domenica 10 aprile 2016

I “BRINZI”… AGLI SPOSI

                             Morelli Federico e Andreoli Palmina       16-06-1956     Photo di G.C. Morelli


I “BRINZI” sarebbero i “Brindisi”…
  E dopo ognuno di questi “Brinzi”… c’ era sempre l’ immancabile, e il ripetuto Augurio de…

“VIVA I SPOSI!…”

Al quale Augurio poi si accompagnava un gran Baccano… proprio assai bene in linea con la tradizione stessa dei “Baccanali”… delle antiche Genti!

Erano – questi BRINZI -- tutti dei Canti Ben Augurali agli Sposi… per una Vita Coniugale non solo Prospera e Felice… ma anche allietata dalla nascita di molto Figli. Che nella dura Vita Contadina del Lavoro dei Campi… c’ era infatti bisogno di tanta forza lavoro… e da qui la necessita’ di avere molti Figli… per cui c’ erano quelle gran belle Famiglie… molto numerose d' un tempo!.

E cosi’ questi Canti erano tutti o quasi in preparazione alla Vita Coniugale… sempre e immancabilmente orientata al Lavoro dei Campi… ai quali si faceva sempre un immancabile e continuo riferimento.
Il loro tono era molto gioioso e scerzoso… con sotto sotto… tutta una vena di allusioni, di doppi sensi… di ammiccamenti e di quant’ altro… e cio’ allo scopo di far capire alcune determinate cose… senza pero’ dirle esplicitamente… perche’ per la Morale Contadina dell’ epoca… cio’ sarebbe stato quanto mai sconvenevole, oltre che imbarazzante…

Uno degli ultimissimi Matrimoni Contadini ai quali io ho personalmente assistito… e’ stato proprio quello mio… nel vicino Paese di Costa San Savino… con il Pranzo che abbiamo poi fatto con qualche duecento invitati… “da Ciccio… a la Pineta” nel vicino Paese di Scheggia. Qui ben appartati come eravamo, quasi a meta’ costa sulla Montagna… si sono cantati anche molti bei “Brinzi”… e dove in assoluto i Migliori Cantatori sono stati sia la mia Carissima Cugina, Morelli Vincenza, maritata Gallii (affettuosamente detta la “Cenciorilla”), nonche’ il Mitico “Magri” della Costa… al secolo Felice Angeletti, il Padre della Sposa… che in quello stesso giorno era da poco diventato, per effetto del Nostro Matrimonio… pure mio Suocero…
Trai tanti e tanti “Brinzi” che si cantavano sempre durante il Pranzo nuziale… io me ne ricordo bene soltanto un Paio per la Sposa… e altrettanti anche per lo Sposo…

  “-- I “BRINZI” alla Sposa…

Nr. 1:

“Oh Sposa da la Veste… ben guarni’-ita… d’ Oro e d’ Argento… tutta ri’cama-ata…
Per Te la Li’berta’… oggi e’ fini’-ita…
Che sei sul Li’bbro de… la Mari’ta-ata!..

.” Nr. 2:
“Oh Sposa a Te t’ aspe’tta… Nuova Vi’-ita…
ascolta ade’ quel che… Ti devo di’-ire…
Con la Tua Ma’mma ci sei… stata degli A’-nni…
E or col Tuo Spo’so... Ti’… convien da gi’-ire…”

“-- … e adesso ecco I “BRINZI" allo Sposo....

Nr. 1:

“Oh Spo’so… Spo’so pre’...-para la Ce’-etta
Che e’ giunta l’ ora de’… tajia’... la Ma’-acchia
Quanno sarai Tu’… ne... la Ma’cchia Oscu’-ura…
Fatte cora’ggio e no’n… n’ ave’… Pau’-ura!...”

Nr. 2:

“Oh Sposo… Sposo… e’ gia’ pro’nto… ‘l Pe’rtica-aro
e Stoppolo’so e’ ‘l Campo che… t’ atte’-ende…
Ma perche’ ‘l Tuo Lavoro... sia fatto… e ben fini’-ito
Ce vojieno i Bo’vi Boni… e ‘l Bifo’lco ‘strui’-ito!...

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