martedì 5 aprile 2016

LE “CACATELLE” DE I SPOSI: Memorie e Usanze dei Contadini Villanti…

 MORELLI  Federico e ANDREOLI  Palmina    16-06-1956 (photo di Gian Carlo Morelli)



Nell’ ambiente Contadino di Villa Col de’ Canali, quando si sposavano le Persone…

 c’ era l’ usanza, fino ad almeno mezzo secolo fa… di fare dei lauti Pranzi in Casa,

tanto che essi poi diventavano  dei veri e propri  Eventi… e quindi degni di essere poi ricordati per gli anni e per i decenni a venire.   Per l’ occasione si ricorreva anche alle migliori  Cuoche della zona… perche’ da noi, nel nostro ambiente contadino....
a cucinare erano sempre… solo ed esclusivamente le Donne…

Mi fece poi una certa specie quando io appresi, ormai da ragazzo… dell’ esistenza del famoso “Coco de la Costa” al secolo Francesco Gasparri, che pero’ era un Cuoco di Professione, che d’ Estate lavorava  nei  migliori Hotel della Liguria… mentre durante

 il resto dell’ anno lui curava la sua bella Campagna, come un qualsiasi altro agricoltore.

Di norma, ad ospitare i Pranzi Nuziali…  erano soprattutto “ i Cammeroni”… ovvero

sia i capienti Magazzini e i Granai  di cui erano dotate non solo le Case Padronali, ma anche quelle Poderali… specie  dei  Poderi piu’ grandi… per gli Eventi, i Pranzi e le Feste… ivi comprese quelle da Ballo… che occasionalmente pure vi si tenevano. 

In occasione dei Pranzi Nuziali…   i tavoli e le sedie in genere venivano presi in prestito anche dai Casolari vicini… e  portati a destinazione con le immancabili “Tregge” che venivano trainate dalle Vacche…  Tutto il servizio logistico e anche quello di Cantina era svolto sempre e immancabilmente dagli Uomini, mentre in Cucina e per servire a tavola… i servizi erano riservati esclusivamente alle Donne…

La sera della Vigilia delle Nozze, alla futura Sposa si faceva la immancabile Serenata,

per la quale il suo Ragazzo e ormai prossimo Sposo  faceva intervenire  uno  o piu’ fisarmonicisti… validamente assistiti dal proprio “zoccolo duro” cioe’  i suoi Coetanei

e  i suoi Amici piu’ di banda.… che per l’ occasione si trasformava in quel  disomogeneo si, ma variopinto Coro… di Cantori, Cantanti e  Canterini…  Perche’ il Matrimonio Contadino  –  almeno quello piu’ vivido e autentico  --  e’ sempre stato un rigoroso  e indimenticabile Evento…  assolutamente da festeggiarsi in Pompa Magna…

Il Pranzo lo si faceva sempre con quel che passava la Casa… o per meglio dire… con tutto il meglio di quel che passava la Casa… Lauti Antipasti… seguivano sempre il Brindisi iniziale… sempre e immancabilmente col Vino… dove gli Sposi, in piedi ringraziavano dapprima gli intervenuti e quindi proponevano il Brindisi… sempre

e rigorosamente  “Alla Salute!...”

O anzi, e ancor meglio… tutti in Coro  gridando… “Salute e Figli Maschi!...” 

E cio’ perche’ poi le Femmine, quelle venivano comunque… sempre spontaneamente, per fatti loro…  E senza che magari vi fosse…  necessita’ alcuna di cercarle!...

Seguivano poi i  Primi… che di solito erano almeno due… Stracciatella in Brodo e poi la immancabile Pasta al Forno… cotta rigorosamente e poco prima  nel Forno di Casa…

dove il Forno era o proprio dietro a Casa, oppure in una piccola Costruzione a se’ stante, e proprio li’ vicino.    

Ma assai spesso, come altri Primi… c’ erano anche i “Maccaroni co i Ovi…” ovvero sia le micidiali e gustosissime  Fettucine…abbondantemente  irrorate con quel gustosissimo Sugo… con tanta Arte fatto dalle Brave, anzi Bravissime Cuoche… con le Teste, i  Colli e con le Coradelle di Pollo…  Oppure  c’ erano i  “Boccolotti” specie quelli  con la Ricotta, quando era di Stagione… 


I Secondi non erano poi affatto da meno… dove i Capponi erano le immancabili vittime sacrificali per farne il brodo… che il brodo di Cappone e’ quello piu’ di lusso e ricercato in assoluto… proprio perche’ era anche  il piu’ buono e il piu’ di sostanza!...

Il Bollito di Cappone, finemente condito…  era certamente delicato e in genere veniva preferito dalle Donne, ma agli Uomini non garbava poi tanto… perche’ ritenuto piuttosto insapore o alle volte addirittura  “stoppacioso”… Simile cioe’ alla “stoppa”… come quella che serviva per mettere attorno alle filettature delle Canelle delle Botti… per impedire qualsiasi indebita fuoriuscita o perdita del vino…


Gli Arrosti al forno erano sempre profumatissimi… gustosissimi… e anche  in abbondante varieta’… con Agnello, Capretto,  Oca e Pollame… il tutto con contorni

di Patate al forno, Insalate o anche Patate lessate e condite con sale, olio e magari anche con  l’ aceto – per chi lo voleva -  che pero’ si trovava sempre sulla tavola…

Le Portate erano sempre doppie e abbondanti… sempre e comunque assai ben irrorate

con Boccali e Boccali di Vino… che gli infaticabili Cantinieri portavano su con frequenti staffette dalla Cantina…  E l’ Allegria era pure veramente al massimo…

con i rituali “Brinzi”  - Canti cioe’ Propiziatori e Beneauguranti  per gli Sposi  --

che pure si sprecavano!…

Noi torneremo, comunque, a parlare piu’ diffusamente di questi “Brinzi”  in altra occasione, per ora ci limiteremo a dire che questi erano Canti in forma di Sapidi Epigrammi… con i quali lo Sposo o la Sposa, presi singolarmente, venivano debitamente “istruiti” o se proprio vogliamo… “indottrinati” sui doveri coniugali che  li attendevano… oppure sulle loro future responsabilita’ di Moglie e di Marito… nonche’ sull’ allevamento della Prole!...


La Torta nuziale, nonche l’ immancabile “Vin Santo” … e quindi anche le Paste e le Ciambelle da portare a Casa…  costituivno  la debita conclusione del Pranzo, durante

il quale non mancavano i frequenti lanci dei Confetti… gli Scherzi agli Sposi… con quanto  e quanto altro…


Durante tutto il Pranzo, e a intervalli piuttosto regolari… c’ era sempre qualcuno o qualcuna che si alzava in Piedi e che voltandosi verso gli Sposi… a squarciagola gridava…   “VIVA I SPOSI!...”  con tutti gli altri Invitati che pure in un perfetto Unisono ripetevano anch’ essi…  “”VIVA… VIVA I SPOSI…””  con contestuali e ripetuti lanci di  Confetti…

Ma le cose che mi han sempre particolarmente attratto nella mia Memoria di Bambino,


e quindi di Ragazzo… son sempre state le  cosidette  “Cacatelle  de i Sposi” … quando
dopo il Matrimonio gli Sposi con tutto il loro Seguito, dalla Chiesa  se ne tornavano verso la Casa dove in genere si faceva poi il Pranzo, oppure in una Casa li’ vicina…




Orbene, subito dopo il Passaggio della Sposa o degli Sposi verso la Chiesa, alcuni Parenti prossimi degli Sposi, a partire da fuori del Paese e fino alla Casa degli Sposi…

facevano mettere lungo tutto il percorso, e proprio sul Ciglio della Strada,  dei Fazzoletti bianchi di tela o di carta… che in genere erano distanziati di una cinquantina di metri
l’ uno dall’ altro…


Su questi fazzoletti si metteva poi un bel sasso possibilmente bianco per tenerli fermi… e accanto a questo sasso vi metteva poi  un bel mucchietto di Confetti che in parte erano costituiti dai normali Confetti a  Mandorla… e in parte dai famosi “Canellini” che al tempo erano particolarmente appetibili specie ai Bambini perche’si potevano sgranocchiare con maggiore facilita’… oltre  – beninteso – ad  essere i piu’ economici.

Come passava l’ ultimo Adulto del Corteo… noi Ragazzi, che gia’ di prima mattina eravamo andati a fare gli Auguri agli Sposi fuori dalla loro Casa… allegramente gridando:  “”VIVA I SPOSI!...”” e che per questo o lo Sposo in persona e gia’ vestito… oppure qualche Famigliare della Sposa  scendevano  in Strada o in Cortile a portarci le Paste e i Confetti…   Orbene, come passava l’ ultimo Adulto del Corteo… noi Ragazzi ci avventavamo avidi su quelle povere “Cacatelle” dalle quali portavamo via immancabilmente tutti i Confetti… lasciando pero’ al loro posto i sassi e i fazzoletti… che poi con comodo venivano recuperati da quelli che ce li avevano messi…
Facevamo in genere a Turno, noi Ragazzi… ad accaparrarci  quei Confetti… altrimenti si finiva sempre… per regolare i nostri conti per le vie brevi…   con qualche bella Scazzottatura Titanica…
Si finiva sempre  con il fare a  Botte, insomma…  Alle quali immancabilmente seguivano – quando tornavamo a Casa --  anche quelle dei nostri GENITORI!!

                                                                                             EZIO MORELLI




Nessun commento:

Posta un commento