sabato 2 luglio 2016

LA “GALASSIA DEI MORELLI…” SI ACCRESCE E… SORRIDE!…





Due Importanti Ritrovamenti nella Nostra Storia di Famiglia…

 

 FOTO  NR.  1:

Nei mesi scorsi, ed esattamente in data 21/3/2016  Noi avevamo pubblicato la foto dei miei Nonni Paterni:  

 

-- LUIGI MORELLI di Villa Col de’ Canali e
-- OTTILIA (detta: Otilde) FILIPPINI del limitrofo Paese di Costa San Savino
 
 
 
In Piedi, da sinistra:
 
AMALIA - UBALDINA - GIUSEPPE - BARBARA - MARIA - NAZZARENO
 
SEDUTI : Mia Nonna OTTILIA FILIPPINI e mio Nonno LUIGI MORELLI.
 
In primo piano: il piccolo ONORIO MORELLI (mio Padre) e quindi EMILIA
 
Dalla foto manca solo mio zio MARCO che al tempo era via militare.
 
 
La foto e’ dell’ anno 1922 (circa) e faceva parte della Collezione di mia Zia Ubaldina  Morelli, andata in Sposa allo Zio VITALIANO (detto Vito) FILIPPINI di Costa San Savino.
 
I due Sposi erano Secondi Cugini per parte di Madre, e subito dopo il loro
Matrimonio, si trasferirono in America, dapprima in Pennsylvania, e quindi a Staten Island, New York.

FOTO  NR.  2:
 
 
 
Nella FOTO 2 qui sopra,

che e’ stata appena ritrovata, e che risale verosimilmente all’ anno 1880-1890 circa, vi  si vedono i GENITORI di mia Nonna Ottilia Filippini, che sono
 PAOLO FILIPPINI e  la sua Consorte STORTI UBALDINA.
 
Oltre a mia Nonna Ottilia, che era la loro ultima nata, i suoi Genitori hanno avuto altri  TRE FIGLI MASCHI, tutti piu’ Grandi di Lei… che nell Ordine erano… TOMASSO - GIACINTO - E  VINCENZO.


FOTO  NR.  3:

 


Nella  FOTO  3  qui sopra,

che e’ stata anch’ essa appena ritrovata, e che risale verosimilmente all’ anno 1920  -  1930 circa, vi sono ritratti lo Zio TOMASSO FILIPPINI (il fratello Maggiore di mia Nonna Ottilia (alias Otilde) Filippini, assieme al suo Sfortunatissimo Figlio… ONORIO  FILIPPINI.
 
Il  Giovane  ONORIO  e’ morto attorno al 1915 in una Miniera di Carbone in Pennsylvania, all’ eta’ di appena 16 anni, e solo alcuni mesi dopo essere arrivato
negli USA dall' Italia....
 
 
 
Il Nostro Ramo, ex- Filippini Paolo, (Senior, Senior, Senior)
dei FILIPPINI DI COSTA SAN SAVINO
 
 
La Famiglia dei FILIPPINI era originaria del Podere di “Coggimolino” (ora Poggio Molino) che si trova su una Collina in Comune di Scheggia e Pascelupo, a circa meta’  strada, in linea d’ aria, tra l’ abitato di Costa San Savino e quello di Rancana.
 
Noi non sappiamo se il mio bisnonno Paolo Filippini fosse stato al tempo in America.   Verosimilmnte si’ perche’ al tempo quella dell’ America pareva essere la strada obbligata per tante e tante Famiglie dei nostri Luoghi, tra cui ovviamente anche quella dei nostri  Congiunti  FILIPPINI.
 
Inoltre, la’ in America, vi era gia’ una nutrita schiera d di altri FILIPPINI, alcuni dei  quali sono poi rimasti cola’, dando poi origine a una altrettanto nutrita Comunita’… dei  Filippini d’ America....
 
E qui ora un nostro lontano Parente acquisito, sta conducendo delle sue autonome  ricerche su questi Filippini d’ America… sulle quali noi stessi contiamo di riferirvi  possibilmente nel breve o forse medio termine.
 
TOMASSO  FILIPPINI:  
 
Doveva essere il piu’ Grande dei tre Figli Maschi del mio Bis-nonnoi Paolo…
 
E stando a una ben  Consolidata Regola dei nostri Luoghi, Tomasso doveva con tutta probabilita’ chiamarsi… il Padre della Sua Sposa, il Padre cioe’ della mia Bisnonna, la Storti Ubaldina.
 
Tomasso ha avuto ben 4 Figlie Femmine, il cui probabile ordine di nascita era il
seguente:
 
Nazzarena (o Filomena):
 
che pero’ veniva comunemente chiamata Nena… Lei dovevaessere la figlia piu’ grande. Sposo’ un certo Ronchetti di Annifo (un Paesetto di Montagna, sulle Colline attorno a Nocera Umbra).
 
Subito dopo il loro Matrimonio i due Sposi si trasferirono in America, dapprima  in Pennsylvania dove lui per diversi anni lavoro' nelle miniere di Carbone,  e quindi in Florida, dove avevano una ben avviata Bottega di Generi Alimentari.
 
I due Coniugi non avevano figli, e subito dopo il loro pensionamento,  essi  si traferirono  in Italia, ad Annifo, dove pero’ il Povero Ronchetti – da tempo affetto da Silicosi e Asma Bronchiale a causa dei lunghi anni trascorsi a lavorare in miniera...  dopo appena pochi giorni dal suo rientro qui in Italia (Aprile 1961) mori’ per un violento attacco d’ Asma.
 
Gli fu assolutamente fatale e senza scampo, l’ aria fresca e finissima di Annifo, laddove i suoi poveri Bronchi, affetti da una estesa Silicosi, per i lunghi anni trascorsi a lavorare nelle insalubri miniere di Carbone della Pennsylvania… assai meglio avrebbero tollerato... quel caldo del clima della Florida.
 
Appena dopo la morte del Marito, Nena si trasferi’ al suo Paese Natale di Costa San Savino, andando dapprima ad abiare presso la sua Casa Natale, che nel frattempo era passata ad una delle Sorelle, la Filippini Leonilde (detta Nilda), e quindi per sua  maggiore comodita’ Lei si trasferi’ presso la Casa di un suo Cugino, Filippini Giuseppe, meglio noto a noi tutti come il mitico “Pepparino”… dove lei stessa, alcuni anni dopo mori’.
 
Rosa: 
 
Sposo’ anche lei un Ronchetti di Annifo, fratello dell’ altro Ronchetti, quello
che aveva sposato la Sorella Nena.
 
Rosa e Famiglia vissero sempre ad Annifo dove ora vivono i loro Figli e Nepoti…
 
Maria: 
 
Sposo’ un Capponi, di Costa San Savino, e dal loro Matrimonio nacquero tre
figli: due Maschi (Giovanni e Ubaldo) e una Femmina, Ada… andata poi in Sposa
ad Alessandro Brunori, un loro Vicino di Casa.
 
Leonilde (detta Nilda): 
 
Era la piu’ giovane delle femmine, e sposo’ Santino Angeletti,
pure della Costa.
 
Dal loro matrimonio, dopo tre o forse piu’ figli o nati morti o che comunque vissero solo per pochi giorni… quello successivo venne tenuto a battesimo
dal mio futuro Zio Vitaliano (alias Vito) Filippini, che poi, da li’ a poco, emigro’ in America…
 
Vitaliano, di temperamento vivido e gioviale… ma al tempo stesso molto brillante, sanguigno e risoluto… chiese alla Cugina Leonilde di poter Lui tenere a Battesimo quel nuovo  Bambino… e chiese di poter mettere lui stesso al Piccolo… il Nome che lui stesso a tutti i costi voleva....
 
E cosi’ lui stesso, lo zio Vitaliano... a quel piccolo neonato volle mettere lo scaramantico nome di  ARMANDO… con l’ intento specifico (e scaramantico) di ricacciare indietro  (cioe' di  "armandare" la Odiosissima e anche Odiatissima Morte..
 
“Vedrai che con questo Nome da me stesso fortemente voluto e personalmente scelto… il Piccolo non solo ti camperapera’, ma ti morira’ poi di Vecchiaia…” disse il Compare Vitaliano… alla ansiosissima Mamma del Piccolo…
 
E cosi' fu poi lo stesso Zio Vitaliano,  che nel frattempo aveva sposato la mia Zia Ubldina Morelli (la sorella Maggiore di Mio Padre)… a riferirmi personalmente e con grande Orgohlio, presso la loro Casa, negli  Stati Uniti, dove noi stessi ci trasferimmo subito dopo il nostro arrivo in America.
 
E quelle parole, fortemente intrise e permeate del suo stesso KARMA… risultarono poi  Felicemente Fatali… per cui cui Armando poi visse a lungo, morendo ultra-ottantenne,  a Roma,  il 14 Novembre del 2.000.
 
Oltre ad Armando, il piu’ grande, che per lunghi anni e’ stato Bidello presso l’ Istituto di Mineralogia del Politecnico di Milano, gli altri figli di Leonilde, nell’ ordine sono stati:
 
Eleonora (unica femmina), Mario e quindi Felice Angeletti, che sara’ poi il mio
futuro Suocero.
 
Tomasso ebbe anche un figlio maschio, il piu’ giovane, di nome ONORIO,
(entrambi ritratti nella Foto nr. 3).    Come il Padre Tomasso, anche il Figlio Onorio ebbe ad emigrare in America, che pero' gli e' stata fatale.
 
Onorio, infatti, e' morto a circa 16 anni d' eta' in una miniera della
Pennsylvania, e cio' nello stesso giorno in cui si sposava la sua Sorella piu’ giovane… la zia Leonilde, alias Nilda…
 
Come oberati da un forte e purtroppo anche tristissimo Presentimento, quella mattina i suoi Compagni di Lavoro invano supplicarono il Giovane ONORIO a non scendere in Miniera quella Mattina, ma di restare a festeggiare con loro in una locale Osteria… la Sorella Leonilde, che quella mattina… si Sposava… nella lontana Italia… e nella Piccola Chiesa di Costa San Savino…
 
Oberato da un forte, anzi fortissimo Senso del Dovere… ma vieppiu’ angosciato dal diffuso Timore di dover perdere il suo Posto in Miniera di Giovane Assunto… ONORIO rassicuro’ Amici e Paesani dicendo loro che al Pomeriggio lui non sarebbe piu’ sceso in Miniera… ma che si sarebbe fermato a Festeggiare con loro…
 
Rassicurazione, questa, quanto mai inutile e tardiva… per un Destino Risoluto e
Crudele, e che ormai si apprestava a compiere il suo Ultimo Atto…
 
Infatti, poco dopo essere sceso in Miniera, ci fu un improvviso Crollo sul Fronte di Avanzamento...che travolse non solo il Giovane ONORIO...ma anche tutta la
 sua Suadra....
 
 
Mia Nonna Ottilia (alias Otilde) come del resto tutti gli altri Familiari, Parenti e
Paesani… e’ rimasta pure lei fortemente scossa dalla Morte del suo Giovane Nepote… e da li' a poco...come lei stessa è rimasta incinta del suo ultimo figlio
ha detto che se era maschio l'avrebbe Chiamato ONORIO per arquistare il suo
Sfortunato Nepote.
 
 
 
Adesso ho recuperato un paio di vecchie foto di famiglia dei Parenti di mia Nonna
Otilde che sono le foto numero 2 e 3 di questo stesso Post.
 
(fine della Prima Parte…)
 
 
La Seconda Parte, che riguardera’ gli altri due Fratelli di Mia Nonna Ottilia (alias Otilde
Filippini) e cioe’ GIACINTO e VINCENZO.. verra’ pubblicata domani...
E cosi’ fu… per cui da li’ a un paio di anni dopo, se non erro, quando nacque mio
Padre… sua Madre volle chiamare anche lui ONORIO… in Memria di quel suo Povero
e Sfortunatissimo Nepote…
 

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