martedì 13 settembre 2016

LE “TAVOLE EUGUBINE”: ECCO A VOI… LE ALTRE VERITA’!...




 (Un Saggio di:    Ezio  Morelli)


 Si dice che le “Tavole Eugubine”  siano state rinvenute nel Territorio di

Gubbio  nel corso del XV secolo.  Al riguardo, c’ e’ chi  dice nei pressi  del

Teatro Romano,  e chi invece nel  Sito dell’ attuale Chiesa di San  Francesco.  

Altri  ancora,  e per me sono da ritenere quelli in assoluto  piu’ credibili, 

sostengono che   le stesse provengano dal  Territorio di Scheggia, e piu’ nello 

specifico… dal  Tempio di Giove Appennino, nei pressi del Valico di Scheggia,

sulla via Flaminia…

Quel che e’ certo  (perche’ ne esiste ancora l’ atto di cessione)  e’ che le Tavole

furono poi vendute al Comune di Gubbio ,  nel 1456 da tal  Paulus  Greghoni 

de  Sig.a  habitator Eugubii…    e  da allora esse vengono  conservate nel locale  

Palazzo dei Consoli…

A questo punto,  sorge spontanea una prima domanda:    Ma se le Tavole

fossero state effettivamente rinvenute nel Territorio di Gubbio… che bisogno

c’ era allora  di acquistarle a titolo oneroso, quando le locali Autorita’

avrebbero ben potuto  requisirle  gia’ allora  come  Pubblico Bene,  e quindi

senza  alcun esborso di  Pubblico Denaro?

La Verita’ per me  e’ invece  altrove…

E cioe’ che le Autorita’ Eugubine, essendo  venute a conoscenza del

rinvenimento di queste Tavole… che sarebbe  quindi avvenuto AL  DI

FUORI DEL LORO TERRITORIO… E QUINDI AL DI FUORI

DELLA LORO COMPETENZA GIURISDIZIONALE…  pur di non farsi

sfuggire  il giotto Affare… si sarebbero trovate nella  necessita’ di doverle

acquistare  “a trattativa privata”.   E questo e’ quel che nei fatti  e’ poi

avvenuto… tramite un  Intermediario o un Commerciante locale...  quel tal

Paulus  Greghoni  de  Sig.a  habitator Eugubii…   di cui dicevamo poc’ anzi…

E qui eccoci ad un primo punto di domanda… se in quel Sig.a vi fosse da

vedere un abbreviazione di Schegia (cioe’ Scheggia), anche se altri Studiosi

avrebbero identificato questo Mercante  come proveniente da Signa, (Firenze).

A questo punto, LA PRIMA VERITA’, che qui quindi faticosamente

ne emerge… e’ che dovette essere piuttosto chiaro e fin da subito… che

 le Tavole  NON  dovevano affatto essere… Roba  Originale  Eugubina…

MA LA SECONDA E BEN PIU’ GRAVE VERITA’… E’ CHE ESSE

NON POTEVANO IN ASSOLUTO NEANCHE ESSERE… ROBA

ORIGINALE EUGUBINA…


E vediamo ora  il  perche’… 

C’ e’ intanto quell’ importantissimo aspetto contenutistico…  da cui

chiaramente appare l’ invito, da parte dei  12  Sacerdoti Custodi del

Tempio… agli altri Sacedoti  su come si dovevano  officiare alcuni

complessi  Riti  Propiziatori e di Lustrazione… che con il tempo si erano

venuti facendo di una complessita’ tale… da non poter essere  affatto

tramandati  a semplice  memoria  d’ Uomo.

Si precisa qui che la Casta Sacedotale di cui si parla in questi importanti

Reperti… era quella degli  “Aetidi” che  erano proprio dei fedelissimi del

Sommo Giove… Questo potrebbe gia’ condurci  a  una prima risposta,

in favore della tesi che vuole le Tavole provenire  dal  Sito di Scheggia,

nei pressi del Tempio di Giove Appennino.

Ma noi vogliamo andare ben oltre… e non ci accontentiamo affatto di

quella che potrebbe ben apparire come una semplice Verita’ di  Comodo… 

Si sa che le Tavole piu’ antiche, quelle scritte in  caratteri  UMBRO –

ETRUSCHI  risalgono al  III e al II secolo  avanti  Cristo… ma si sa

altresi’ che gli Antichissimi Cerimoniali  ivi  descritti… potrebbero

ben risalire addirittura   al l’ Anno Mille, avanti  Cristo…  il che vuol

dire  a  ben TREMILA ANNI  FA…

Ci sorge a questo punto spontanea… questa domanda…

Fermiamo adesso il Tempo… e andiamo direttamente all’ Anno Mille

Avanti  Cristo…  Siamo quindi in presenza di quei Cerimoniali non solo

gia’ formati… ma anche gia’ “Ufficializzati”, con regolare  approvazione 

(per lo meno di fatto) da parte della Comunita’ Sacerdotale.

Ma per arrivare  a quel  ROBUSTO  GRADO  DI  ELABORAZIONE,

come ci par di capire da quei Rituali… Quanti Secoli  e  Secoli di

preparazione ci saranno voluti?...

Io qui NON parlerei di Secoli…  e  anche un solo Millennio, stante il lento,

lento  anzi  il lentissimo incedere degli anni… mi andrebbe piuttosto stretto. 

Per  poterci  cosi’ portare nell’ ambito di un sufficiente grado di certezza, 

io  qui parlerei di bern oltre i Mille…  o forse addirittura  un paio di Mgliaia

di Anni…

Lento, lento… lentissimo  e’ lo scorrere del Tempo, in ambito Religioso…

dove la seconda Pietra la  si puo’ certamente piantare… solo dopo aver 

debitamente posto e anche ben consolidato la  prima… 

E’ un dato di fatto, comunque, che in tutto il Mondo… e in tutte le Ere

e  in tutte le Civilta’… si siano SEMPRE SVOLTI ANCHE DEI

SACRIFICI  UMANI… per cui e’ assolutamente lecito supporre…

che essi si siano  regolarmente svolti anche qui in Italia, prima di

sostituirli   molto gradualmente   con  quelli sugli Animali.

Anche se qui non e’ assolutamente possibile fare dei raffronti che

Possano  valere indistintamente per tutti…  cioe’ per ogni Tribu’  e  per  

ogni Popolo…  dovro’ dire che  ci  si regolava  sempre in base alle

proprie Costumanze…  con la Casta Sacerdotale che,  in buona pratica…

faceva e disfaceva… a   proprio giudizio e piacimento…

Fermiamoci comunque all’ inizio del  Secondo Millennio avanti Cristo…

quando un ennesimo flusso Migratorio dall’ Asia Minore, porto’ nelle

nostre  ridenti Vallate, questa popolazione indo-europea… alla quale venne

poi dato il nome di Umbri…  mentre altri popoli e altre Tribu’ si  istallarono

nei  territori circostanti.  Poi arrivarono gli Etruschi, a vere e proprie ondate

Migratorie… tutte, sempre e comunque  dall’ Asia Minore.

Ma per quando gli Umbri poterono fondare le loro Citta’ (tra cui Gubbio,

Citta’ di Castello, Foligno e diverse altre…)  le  montagne attorno a

Scheggia  avevano gia’ da qualche millennio registrato i loro primi

Insediamenti, come autorevolmente dimostrano gli Scavi Archeologici

appena a Nord di Scheggia, come ad esempio quelli di Pontericcioli  e

quelli  di  Chiaserna, nei pressi di Cantiano… che risalirebbero al Neolitico,

ovverosia alla tarda Eta’ della Pietra…

Se non andiamo errati, si tratterebbe di circa il 6.000 a. C, vale a dire

almeno quattromila anni… prima dell’ arrivo degli Umbri…

E QUI  NEI PRESSI DI SCHEGGIA… FU LA GRANDE ABBONDANZA

DI ACQUA, OLTRE CHE DI  VERDI PASCOLI… A FAVORIRE QUESTI

INSEDIAMENTI.  L’ acqua   cioe’ che prediligevano le primissime Genti…

che non conoscevano ancora  gli  Acquedotti… ma che prediligevano le

Zone ricche di Sorgenti, e capaci  di  rifornire acqua per tutto l’ anno e anche,

possibilmente  in grande abbondanza.
 Ho studiato estensivamente gli antichi insediamenti di diversi Popoli, in

Epoche anche molto piu’ tarde del Neolitico… e qui la presenza di  Acqua

Sorgiva… era una caratteristica comune a tutti loro, e anche  piuttosto vicina

ai loro poveri anfratti, dove loro stessi abitavano, in sostanziale promiscuita’

con i loro Greggi e con le loro Mandrie…


E qui le Montagne o meglio le zone tutte attorno a Scheggia… di acqua

Ne potevano fornire veramente tanta… I bacini idrici del Sentino, del

Buotano e le abbondantissime Sorgenti del  Corno, e  a sud… i  Bacini

Idrici degli “Orcolani”  (Piccolo Chiascio) e quindi  quello del Chiascio…

Avevano  gia’ praticamente saturato di Piccoli Insediamenti  (Nuclei Mono-

Familiari o  Plurifamiliari) praticamente tutto il Territorio, ovviamente con

i vari  Loro Capi Spirituali di Sacerdoti  e  Sommi Sacerdoti… che nei

fatti  dovevano fare praticamente una vera e propria  gara…  a  chi fosse

piu’ abile… nello “spaventare”  credibilmente la Gente.


Si era infatti scoperto che l’ Uomo era tutto sommato,  un grande, grande

Grandissimo Ingenuo e  Credulone Sommo… e che quindi era assai facile

Suggestionarlo e quindi fargli  sostanzialmente fare… tutto quel che si

voleva…


Nell’ Ambito di Tutto il Comprensorio di Scheggia, e Comunita’

Viciniori, e’ indiscutibile che il Tempio di  Giove  Grabovio

(o  di Giove Appennino, una dizione questa che pero’ potrebbe essere

di molto successiva a quella di “Giove Grabovio”  il  cui Tempio, quindi,

originariamente altrove, e verosimilmente nei pressi del  “Crocicchio”

di Scheggia… deve   poi essere stato ricostruito nei pressi del Valico)…

questo Tempio,  con il tempo… dovette aver acquisito una Forte Supremazia

su tutti gli altri… si’ da giustificare  non solo la presenza di ben 12  Sacerdoti

Stabili e agguerritissimi (i cosidetti “Aetidi”,  i Guardiani del Tempio)  ma

Anche dei Cerimoniali  cosi’ sontuosi ed  elaborati… che poi erano anche

e soprattutto l’ indice  del potere  politico, oltre che religioso…  della

Casta Sacerdotale che gestiva quindi il Tempio.


Anche se non sono affatto da escludere degli Insediamenti umani nell’ area

della odierna Gubbio, e cio  anche molto prima dell’ arrivo degli Umbri…

e’ chiaro che poi Gubbio si venne sviluppando soprattutto come un

Importante Centro di Mercato per tutte le Comunita’ del Vicinato, con

tutto un fiorire  di Commerci e di Attivita’ Artigianali di Vario Genere…


Siamo quindi fermamente convinti  che i RITI  DI  CUI PARLANO  LE

“TAVOLE EUGUBINE”, siano dei Riti largamente preesistenti alla stessa

Nascita della Citta’… dove le sue primissime Comunita’ Locali,  gia’ al

Loro stesso nascere… subirono fortissimo il Fascino delle limitrofe

Comunita’  Pagane di Scheggia e dintorni, si’ da volere o da dover dotarsi

pure loro… delle loro Belle Divinita’, ovviamente pagane… che pure

finnirono con l’ adorare…  con un altissimo senso di Fervore Religioso…


E queste loro Divinta’ Pagane… che ovviamente si rifacevano a quelle

del territorio limitrofo  (leggi ad esempio Scheggia)  finiranno poi con 

il costituire il Nucleo di quello che poi diventera’ –  dopo il necessario

“maquillage” a seguito dell’ avvento del del Cristianesimo  --  il  Culto 

dei Ceri, con tutta quella Passione,  quel Fervore e anche quel Fanatismo…

che non solo  durano ancora  ai nostri Giorni, ma…


… Ma che sono ormai connaturati allo Spirito Stesso dell’ Essere

Eugubino…  e dove il Collante piu’ vero e piu’ autentic e’ rappresentato

dagli Antichi Cerimoniali di cui alle Tavole  cosidette  “Eugubine”…

ma che di Eugubino, nei fatti…  han solo ed esclusivamente  l’ Adozione…

E questo, in ogni caso e’ stato comunque un bene… perche’ questa

Adozione da parte del Potente Vicino (leggi il comune di Gubbio) 

le ha poi praticamente  salvate, facendole cosi’ giungere sane e salve…

fino a Noi!...

 …..

Orbene, procedendo ora sempre nell’ Alveo delle Altre Verita’ non tanto

Materialmente sulle “Tavole  Eugubine”… bensi’ su quel sostrato Socio-

Religioso-Culturale  che ne sono alla base… c’ e’ da dire che per l’ arrivo

del Secondo Millennio avanti Cristo, e prima ancora  della nuova  Ondata

Migratoria di quegli altri Popoli Indo-Europei … ai quali venne poi dato

il  nome di Umbri, di Sabini, ecc… quelle antiche popolazioni autoctone

dei nostri Luoghi che costituivano le Comunita’ Pagane  che fedeli, anzi

fedelissime  si riunivano  intorno ai loro Templi e che erano governate

ed amministrate molto abilmente dai loro Sacerdoti … tutti sotto la

ferrea e indiscussa guida del Sommo Sacerdote…  dovevano aver

raggiunto un grado di Evoluzione che gia’ per il tempo doveva essere

molto, molto  elevato…

E in ogni caso… elevato a tal punto da …. Aver gia’ abbandonato  --  

e  magari  anche da tempo   --  i Sacrifici Umani dai loro Riti… anche

se e’  assolutamente  innegabile  che nei millenni e nei secoli passati  essi

non  solo c’ erano… ma c’ erano anche da tanto e tanto tempo…

Oggi, di queste famose  “Tavole Eugubine”  esistono non solo le trascrizioni

Integrali… ma esistono anche delle Rendizioni Audio  che sono  altamente

Evocative e suggestive  da condurre  praticamente Sacerdoti e Popolo  ad

una sorta di  Isterismo Collettivo… o se vogliamo, di  Collettiva Alienazione 

che tutto di se’ pervade… lo Spirito e l’ Animo delle   Genti… con le immagini 

altamente spettrali di questi Dei… altissimamente Insaziabili … che alle

Comunita’ locali  richiedono e richiedono  Sacrifici su Sacrifici…

E cio’, come io stesso non ho mancato di fare debitamente  presente in diversi

miei altri scritti,  nonche’ nella mia edizione di  “Narciso delle Rondini”  di

Anonimo Goliardo  (Gubbio,  1986).

E’ quindi assolutamente fuori discussione… che anche li’, presso gli Antichi

Popoli delle nostre Montagne…  vi fossero dei  Sacrifici  Umani di efferata

Crudelta’ e di  indicibile Audacia… perpetrati da una  Casta Sacerdotale

abbondantemente Ubriaca … e forse anche drogata oltre ogni limite…

Di queste antiche, anzi antichissime Pratiche Religiose… tutte, lo ricordiamo,

di Matrice Pagana… ne esistono ancor oggi  delle importanti, anzi

importantissime Vestigia… che ci vengono autorevolmente testimoniate,

a livello prettamente locale…  sia  dalla Festa dei Ceri per quanto riguarda

Gubbio… e sia dalla Famosa  “Turba”… per quanto riguarda invece la

vicina Citta’ di Cantiano.

E qui c’ e’ da dire che se il Cristianesimo e’ riuscito a far fare quelle colossali

Opere di  “Maquillage” sostituendo l’ idea di un Dio  Buono, Misericordioso

ed Amorevole… a quelle dei Tanti, anzi tantissimi Dei  dell’ Antichita’….

Avidi,  Egoisti,  Capricciosi… e in ogni caso sempre insaziabili… il lavoro

Che fu gia’ dei primi Cristiani… dovette essere certamente notevole, e per

Certi versi anche ammirevole…

In tono assolutamente minore… questi  Antichi Riti, ancorche’ Pagani in

Origine…  perdurano ancora a Tutt’ Oggi… nelle varie Feste Patronali  dove 

in certi casi un forte senso di  Isterismo Collettivo… che assai poco, a ben

vedere… han di  Carita’ Cristiana,  e assai tanto, invece… hanno di  Pagana

Idolatria… dove in tanti casi si Venera addirittura la Statua… e non certo e

non gia’ di onora il Santo, Cristianamente inteso…

Nel famoso Canto Eugubino del 

“Sant’ Antognn de Legno… /

Benedite le nostre Bestiole…”

e’ chiara e innegabile questa Verita’… che tanto tanto anche alla Chiesa

nei fatti Piace… ( “teste David, cum Sybilla…)  e  che quindi se ne guarda

assai  bene Lei stessa…  dal dovervi  intervenire, per il timore  di essere

lei stessa contastata  o  addirittura scavalcata.

Altre innegabili tracce di cotanto “paganesimo”  le troviamo nell’ Alta

Umbria, come anche      ancora una volta     a ridosso anche del Confine

Marchigiano… dove esistono le varie  “Processioni del Venerdi’  Santo”.

E non solo a Gubbio… dove la Processione e’ veramente imponente …

tanto da durare per ben  quattro ore  e passa ore… con suggestivi  “fuochi”  

lungo il Percorso… e con immagini veramente spettacolari.

In tono decisamente minore, anche i nostri piccoli Paesi di Scheggia,

Costacciaro,  Sigillo, Fossato di Vico ecc… han tutti le loro belle Cerimonie

del Venerdi’ Santo… e cio’ a testimoniare la fede e l’ attaccamento ai

Valori  religiosi di un Tempo… anche se ora vengono sempre piu’ rivissuti

come un  semplice fatto di Costume… piuttosto che dettati dalla Misticita’

e dalla Religiosita’ dei Tempi passati…

Il Passaggio all’ Eta’ Moderna  e alla Civilta’ Industriale, con l’ Abbandono

delle Terre…  e gli estesi fenomeni da Inurbamento  hanno oggi di molto

sbiadito  e annacquato  l’ Antico Spirito di forte, anzi fortissima  Tensione

Emotiva, di natura  Religiosa e  Spirituale…

Ma nelle Comunita’ dove  ben Forte e Saldo e’ Rimasto il  “Nocciolo Duro”

di un ben nutrito numero di Residenti Stabili  e  altamente attaccati  alla

loro Storia e alle loro Tradizioni… queste si sono stabilmente mantenute,

come e’ appunto  il caso di Gubbio e di Cantiano…

E qui c’ e’ da dire che il primo e’ riuscito a fagocitare abilissimamente 

(e a far quindi propri)  quegli  Antichissimi   Riti   e Cerimoniali… che al

tempo furono  della vicina Scheggia… mentre  Cantiano, in tono decisamente 

minore…  e’ riuscito a fare sostanzialmente la stessa cosa… , grazie alla

vicina Chiaserna,   dove pure sono stati riportati alla luce  degli antichi

Insediamenti umani… anch’ essi sostanzialmente  risalenti  al  Neolitico,

ovvero sia all’ ultima Eta’ della Pietra.

Per il futuro, e come dei Beni  che tutti appartengono alla Intera Umanita’…

Noi dobbiamo strenuamente impegnarci  alla difesa dei nostri Atavici Valori,

a quella dei nostri Singoli Idiomi Locali…  e in genere alla difesa della Nostra

Civilta’… e a portare avanti  le nostre Lotte  non solo per la difesa del nostro

Sacro Territorio (che va quindi debitamente difeso e salvaguardato)… ma

anche e soprattutto alla Difesa di quella stessa Civilta’  che al tempo fu dei

nostri Avi… e  anche dei Nostri Amorevolissimi Padri…     






Nessun commento:

Posta un commento