(Un Saggio di:
Ezio Morelli)
…
Gubbio nel corso
del XV secolo. Al riguardo, c’ e’ chi dice nei pressi del
Teatro Romano, e chi invece nel Sito dell’ attuale Chiesa di San Francesco.
Altri ancora, e per me sono da ritenere quelli in
assoluto piu’ credibili,
sostengono che le stesse provengano dal Territorio di Scheggia, e piu’ nello
specifico… dal Tempio di Giove Appennino, nei pressi del
Valico di Scheggia,
sulla via Flaminia…
Quel che e’ certo (perche’ ne esiste ancora l’ atto di cessione)
e’ che le Tavole
furono poi vendute al Comune di Gubbio , nel 1456 da tal Paulus Greghoni
de Sig.a
habitator Eugubii… e da allora esse vengono conservate nel locale
Palazzo dei Consoli…
A questo punto, sorge spontanea una prima domanda: Ma se
le Tavole
fossero state effettivamente rinvenute nel Territorio
di Gubbio… che bisogno
c’ era allora di acquistarle a titolo oneroso, quando le
locali Autorita’
avrebbero ben potuto requisirle
gia’ allora come Pubblico Bene, e quindi
senza alcun
esborso di Pubblico Denaro?
La Verita’ per me e’ invece altrove…
E cioe’ che le Autorita’ Eugubine, essendo venute a conoscenza del
rinvenimento di queste Tavole… che sarebbe quindi avvenuto AL DI
FUORI DEL LORO TERRITORIO… E QUINDI AL DI FUORI
DELLA LORO COMPETENZA GIURISDIZIONALE… pur di non farsi
sfuggire il
giotto Affare… si sarebbero trovate nella
necessita’ di doverle
acquistare “a
trattativa privata”. E questo e’ quel
che nei fatti e’ poi
avvenuto… tramite un
Intermediario o un Commerciante locale... quel tal
Paulus
Greghoni
de Sig.a habitator Eugubii… di cui dicevamo poc’ anzi…
E qui eccoci ad un primo punto di domanda… se in
quel Sig.a vi fosse da
vedere un abbreviazione di Schegia (cioe’ Scheggia),
anche se altri Studiosi
avrebbero identificato questo Mercante come proveniente da Signa, (Firenze).
A questo punto, LA PRIMA VERITA’, che qui quindi
faticosamente
ne emerge… e’ che dovette essere piuttosto chiaro e fin
da subito… che
le
Tavole NON dovevano affatto essere… Roba Originale Eugubina…
MA LA SECONDA E BEN PIU’ GRAVE VERITA’… E’ CHE ESSE
NON POTEVANO IN ASSOLUTO NEANCHE ESSERE… ROBA
ORIGINALE EUGUBINA…
E vediamo ora il perche’…
C’ e’ intanto quell’ importantissimo aspetto
contenutistico… da cui
chiaramente appare l’ invito, da parte dei 12
Sacerdoti Custodi del
Tempio… agli altri Sacedoti su come si dovevano officiare alcuni
complessi Riti
Propiziatori e di Lustrazione… che con
il tempo si erano
venuti facendo di una complessita’ tale… da non
poter essere affatto
tramandati a
semplice memoria d’ Uomo.
Si precisa qui che la Casta Sacedotale di cui si
parla in questi importanti
Reperti… era quella degli “Aetidi” che
erano proprio dei fedelissimi del
Sommo Giove… Questo potrebbe gia’ condurci a una
prima risposta,
in favore della tesi che vuole le Tavole provenire dal Sito di Scheggia,
nei pressi del Tempio di Giove Appennino.
Ma noi vogliamo andare ben oltre… e non ci
accontentiamo affatto di
quella che potrebbe ben apparire come una semplice
Verita’ di Comodo…
Si sa che le Tavole piu’ antiche, quelle scritte in caratteri
UMBRO –
ETRUSCHI risalgono al III e al II secolo avanti
Cristo… ma si sa
altresi’ che gli Antichissimi Cerimoniali ivi descritti… potrebbero
ben risalire addirittura al l’ Anno Mille, avanti Cristo…
il che vuol
dire a ben TREMILA ANNI FA…
Ci sorge a questo punto spontanea… questa domanda…
Fermiamo adesso il Tempo… e andiamo direttamente
all’ Anno Mille
Avanti
Cristo… Siamo quindi in presenza
di quei Cerimoniali non solo
gia’ formati… ma anche gia’ “Ufficializzati”, con
regolare approvazione
(per lo meno di fatto) da parte della Comunita’
Sacerdotale.
Ma per arrivare
a quel ROBUSTO GRADO DI ELABORAZIONE,
come ci par di capire da quei Rituali… Quanti Secoli e
Secoli di
preparazione ci saranno voluti?...
Io qui NON parlerei di Secoli… e anche
un solo Millennio, stante il lento,
lento anzi il lentissimo incedere degli anni… mi andrebbe
piuttosto stretto.
Per poterci cosi’ portare nell’ ambito di un sufficiente
grado di certezza,
io qui parlerei
di bern oltre i Mille… o forse
addirittura un paio di Mgliaia
di Anni…
Lento, lento… lentissimo e’ lo scorrere del Tempo, in ambito Religioso…
dove la seconda Pietra la si puo’ certamente piantare… solo dopo aver
debitamente posto e anche ben consolidato la prima…
E’ un dato di fatto, comunque, che in tutto il
Mondo… e in tutte le Ere
e in tutte le
Civilta’… si siano SEMPRE SVOLTI ANCHE DEI
SACRIFICI UMANI…
per cui e’ assolutamente lecito supporre…
che essi si siano regolarmente svolti anche qui in Italia, prima
di
sostituirli –
molto gradualmente – con quelli sugli Animali.
Anche se qui non e’ assolutamente possibile fare dei
raffronti che
Possano valere
indistintamente per tutti… cioe’ per ogni
Tribu’ e per
ogni Popolo… dovro’
dire che ci si regolava
sempre in base alle
proprie Costumanze… con la Casta Sacerdotale che, in buona pratica…
faceva e disfaceva… a proprio giudizio e piacimento…
Fermiamoci comunque all’ inizio del Secondo Millennio avanti Cristo…
quando un ennesimo flusso Migratorio dall’ Asia
Minore, porto’ nelle
nostre ridenti
Vallate, questa popolazione indo-europea… alla quale venne
poi dato il nome di Umbri… mentre altri popoli e altre Tribu’ si istallarono
nei territori
circostanti. Poi arrivarono gli
Etruschi, a vere e proprie ondate
Migratorie… tutte, sempre e comunque dall’ Asia Minore.
Ma per quando gli Umbri poterono fondare le loro
Citta’ (tra cui Gubbio,
Citta’ di Castello, Foligno e diverse altre…) le
montagne attorno a
Scheggia avevano
gia’ da qualche millennio registrato i loro primi
Insediamenti, come autorevolmente dimostrano gli
Scavi Archeologici
appena a Nord di Scheggia, come ad esempio quelli di
Pontericcioli e
quelli di Chiaserna, nei pressi di Cantiano… che
risalirebbero al Neolitico,
ovverosia alla tarda Eta’ della Pietra…
Se non andiamo errati, si tratterebbe di circa il
6.000 a. C, vale a dire
almeno quattromila anni… prima dell’ arrivo degli
Umbri…
E QUI NEI
PRESSI DI SCHEGGIA… FU LA GRANDE ABBONDANZA
DI ACQUA, OLTRE CHE DI VERDI PASCOLI… A FAVORIRE QUESTI
INSEDIAMENTI.
L’ acqua cioe’ che prediligevano
le primissime Genti…
che non conoscevano ancora gli Acquedotti…
ma che prediligevano le
Zone ricche di Sorgenti, e capaci di rifornire
acqua per tutto l’ anno e anche,
possibilmente
in grande abbondanza.
Epoche anche molto piu’ tarde del Neolitico… e qui
la presenza di Acqua
Sorgiva… era una caratteristica comune a tutti loro,
e anche piuttosto vicina
ai loro poveri anfratti, dove loro stessi abitavano,
in sostanziale promiscuita’
con i loro Greggi e con le loro Mandrie…
E qui le Montagne o meglio le zone tutte attorno a
Scheggia… di acqua
Ne potevano fornire veramente tanta… I bacini idrici
del Sentino, del
Buotano e le abbondantissime Sorgenti del Corno, e a sud… i Bacini
Idrici degli “Orcolani” (Piccolo Chiascio) e quindi quello del Chiascio…
Avevano gia’
praticamente saturato di Piccoli Insediamenti
(Nuclei Mono-
Familiari o Plurifamiliari)
praticamente tutto il Territorio, ovviamente con
i vari Loro
Capi Spirituali di Sacerdoti e Sommi Sacerdoti… che nei
fatti dovevano
fare praticamente una vera e propria
gara… a chi fosse
piu’ abile… nello “spaventare” credibilmente la Gente.
Si era infatti scoperto che l’ Uomo era tutto
sommato, un grande, grande
Grandissimo Ingenuo e Credulone Sommo… e che quindi era assai
facile
Suggestionarlo e quindi fargli sostanzialmente fare… tutto quel che si
voleva…
Nell’ Ambito di Tutto il Comprensorio di Scheggia, e
Comunita’
Viciniori, e’ indiscutibile che il Tempio di Giove
Grabovio
(o di Giove
Appennino, una dizione questa che pero’ potrebbe essere
di molto successiva a quella di “Giove Grabovio” il cui
Tempio, quindi,
originariamente altrove, e verosimilmente nei pressi
del “Crocicchio”
di Scheggia… deve poi essere stato ricostruito nei pressi del
Valico)…
questo Tempio,
con il tempo… dovette aver acquisito una Forte Supremazia
su tutti gli altri… si’ da giustificare non solo la presenza di ben 12 Sacerdoti
Stabili e agguerritissimi (i cosidetti
“Aetidi”, i Guardiani del Tempio) ma
Anche dei Cerimoniali cosi’ sontuosi ed elaborati… che poi erano anche
e soprattutto l’ indice del potere
politico, oltre che religioso… della
Casta Sacerdotale che gestiva quindi il Tempio.
Anche se non sono affatto da escludere degli Insediamenti
umani nell’ area
della odierna Gubbio, e cio anche molto prima dell’ arrivo degli Umbri…
e’ chiaro che poi Gubbio si venne sviluppando
soprattutto come un
Importante Centro di Mercato per tutte le Comunita’ del
Vicinato, con
tutto un fiorire
di Commerci e di Attivita’ Artigianali di Vario Genere…
Siamo quindi fermamente convinti che i RITI DI CUI
PARLANO LE
“TAVOLE EUGUBINE”, siano dei Riti largamente
preesistenti alla stessa
Nascita della Citta’… dove le sue primissime
Comunita’ Locali, gia’ al
Loro stesso nascere… subirono fortissimo il Fascino
delle limitrofe
Comunita’
Pagane di Scheggia e dintorni, si’ da volere o da dover dotarsi
pure loro… delle loro Belle Divinita’, ovviamente
pagane… che pure
finnirono con l’ adorare… con un altissimo senso di Fervore Religioso…
E queste loro Divinta’ Pagane… che ovviamente si
rifacevano a quelle
del territorio limitrofo (leggi ad esempio Scheggia) finiranno poi con
il costituire il Nucleo di quello che poi diventera’
– dopo il necessario
“maquillage” a seguito dell’ avvento del del
Cristianesimo -- il
Culto
dei Ceri, con tutta quella Passione, quel Fervore e anche quel Fanatismo…
che non solo durano
ancora ai nostri Giorni, ma…
… Ma che sono ormai connaturati allo Spirito Stesso
dell’ Essere
Eugubino… e dove
il Collante piu’ vero e piu’ autentic e’ rappresentato
dagli Antichi Cerimoniali di cui alle Tavole cosidette
“Eugubine”…
ma che di Eugubino, nei fatti… han solo ed esclusivamente l’ Adozione…
E questo, in ogni caso e’ stato comunque un bene…
perche’ questa
Adozione da parte del Potente Vicino (leggi il
comune di Gubbio)
le ha poi praticamente salvate, facendole cosi’ giungere sane e
salve…
fino a Noi!...
Materialmente sulle “Tavole Eugubine”… bensi’ su quel sostrato Socio-
Religioso-Culturale
che ne sono alla base… c’ e’ da dire che per l’ arrivo
del Secondo Millennio avanti Cristo, e prima
ancora della nuova Ondata
Migratoria di quegli altri Popoli Indo-Europei … ai
quali venne poi dato
il nome di
Umbri, di Sabini, ecc… quelle antiche popolazioni autoctone
dei nostri Luoghi che costituivano le Comunita’
Pagane che fedeli, anzi
fedelissime
si riunivano intorno ai loro
Templi e che erano governate
ed amministrate molto abilmente dai loro Sacerdoti …
tutti sotto la
ferrea e indiscussa guida del Sommo Sacerdote… dovevano aver
raggiunto un grado di Evoluzione che gia’ per il
tempo doveva essere
molto, molto elevato…
E in ogni caso… elevato a tal punto da …. Aver gia’
abbandonato --
e magari anche da tempo -- i
Sacrifici Umani dai loro Riti… anche
se e’ assolutamente innegabile
che nei millenni e nei secoli passati
essi
non solo c’
erano… ma c’ erano anche da tanto e tanto tempo…
Oggi, di queste famose “Tavole Eugubine” esistono non solo le trascrizioni
Integrali… ma esistono anche delle Rendizioni
Audio che sono altamente
Evocative e suggestive da condurre
praticamente Sacerdoti e Popolo
ad
una sorta di
Isterismo Collettivo… o se vogliamo, di
Collettiva Alienazione
che tutto di se’ pervade… lo Spirito e l’ Animo
delle Genti… con le immagini
altamente spettrali di questi Dei… altissimamente Insaziabili
… che alle
Comunita’ locali
richiedono e richiedono Sacrifici
su Sacrifici…
E cio’, come io stesso non ho mancato di fare
debitamente presente in diversi
miei altri scritti,
nonche’ nella mia edizione di
“Narciso delle Rondini” di
Anonimo Goliardo
(Gubbio, 1986).
E’ quindi assolutamente fuori discussione… che anche
li’, presso gli Antichi
Popoli delle nostre Montagne… vi fossero dei Sacrifici
Umani di efferata
Crudelta’ e di
indicibile Audacia… perpetrati da una Casta Sacerdotale
abbondantemente Ubriaca … e forse anche drogata
oltre ogni limite…
Di queste antiche, anzi antichissime Pratiche
Religiose… tutte, lo ricordiamo,
di Matrice Pagana… ne esistono ancor oggi delle importanti, anzi
importantissime Vestigia… che ci vengono
autorevolmente testimoniate,
a livello prettamente locale… sia dalla Festa dei Ceri per quanto riguarda
Gubbio… e sia dalla Famosa “Turba”… per quanto riguarda invece la
vicina Citta’ di Cantiano.
E qui c’ e’ da dire che se il Cristianesimo e’
riuscito a far fare quelle colossali
Opere di “Maquillage”
sostituendo l’ idea di un Dio Buono,
Misericordioso
ed Amorevole… a quelle dei Tanti, anzi tantissimi
Dei dell’ Antichita’….
Avidi,
Egoisti, Capricciosi… e in ogni
caso sempre insaziabili… il lavoro
Che fu gia’ dei primi Cristiani… dovette essere
certamente notevole, e per
Certi versi anche ammirevole…
In tono assolutamente minore… questi Antichi Riti, ancorche’ Pagani in
Origine… perdurano ancora a Tutt’ Oggi… nelle varie
Feste Patronali dove
in certi casi un forte senso di Isterismo Collettivo… che assai poco, a ben
vedere… han di
Carita’ Cristiana, e assai tanto,
invece… hanno di Pagana
Idolatria… dove in tanti casi si Venera addirittura
la Statua… e non certo e
non gia’ di onora il Santo, Cristianamente inteso…
Nel famoso Canto Eugubino del
“Sant’ Antognn de Legno… /
Benedite le nostre Bestiole…”
e’ chiara e innegabile questa Verita’… che tanto
tanto anche alla Chiesa
nei fatti Piace… ( “teste David, cum Sybilla…) e che
quindi se ne guarda
assai bene
Lei stessa… dal dovervi intervenire, per il timore di essere
lei stessa contastata o addirittura scavalcata.
Altre innegabili tracce di cotanto “paganesimo” le troviamo nell’ Alta
Umbria, come anche
–
ancora una volta – a ridosso anche del Confine
Marchigiano… dove esistono le varie “Processioni del Venerdi’ Santo”.
E non solo a Gubbio… dove la Processione e’ veramente
imponente …
tanto da durare per ben quattro ore
e passa ore… con suggestivi “fuochi”
lungo il Percorso… e con immagini veramente
spettacolari.
In tono decisamente minore, anche i nostri piccoli
Paesi di Scheggia,
Costacciaro,
Sigillo, Fossato di Vico ecc… han tutti le loro belle Cerimonie
del Venerdi’ Santo… e cio’ a testimoniare la fede e
l’ attaccamento ai
Valori religiosi
di un Tempo… anche se ora vengono sempre piu’ rivissuti
come un semplice
fatto di Costume… piuttosto che dettati dalla Misticita’
e dalla Religiosita’ dei Tempi passati…
Il Passaggio all’ Eta’ Moderna e alla Civilta’ Industriale, con l’ Abbandono
delle Terre… e gli estesi fenomeni da Inurbamento hanno oggi di molto
sbiadito e
annacquato l’ Antico Spirito di forte,
anzi fortissima Tensione
Emotiva, di natura
Religiosa e Spirituale…
Ma nelle Comunita’ dove ben Forte e Saldo e’ Rimasto il “Nocciolo Duro”
di un ben nutrito numero di Residenti Stabili e altamente
attaccati alla
loro Storia e alle loro Tradizioni… queste si sono
stabilmente mantenute,
come e’ appunto
il caso di Gubbio e di Cantiano…
E qui c’ e’ da dire che il primo e’ riuscito a
fagocitare abilissimamente
(e a far quindi propri) quegli
Antichissimi Riti e Cerimoniali… che al
tempo furono della vicina Scheggia… mentre Cantiano, in tono decisamente
minore… e’ riuscito
a fare sostanzialmente la stessa cosa… , grazie alla
vicina Chiaserna,
dove pure sono stati riportati
alla luce degli antichi
Insediamenti umani… anch’ essi sostanzialmente risalenti
al Neolitico,
ovvero sia all’ ultima Eta’ della Pietra.
Per il futuro, e come dei Beni che tutti appartengono alla Intera Umanita’…
Noi dobbiamo strenuamente impegnarci alla difesa dei nostri Atavici Valori,
a quella dei nostri Singoli Idiomi Locali… e in genere alla difesa della Nostra
Civilta’… e a portare avanti le nostre Lotte non solo per la difesa del nostro
Sacro Territorio (che va quindi debitamente difeso e
salvaguardato)… ma
anche e soprattutto alla Difesa di quella stessa
Civilta’ che al tempo fu dei
nostri Avi… e anche dei Nostri Amorevolissimi Padri…
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