sabato 15 ottobre 2016

‘L MALOCCHIO A LA VILLA… ‘L GUASTAVENO ‘L PORO “SCHICO”… E LA PORA “SCHICA”!...








 (Un  Racconto Verita’…  di:  Ezio Morelli)




In uno dei miei precedenti Racconti, parlando del “Prete Morelli” --
che a nostra miglior conoscenza abbiamo ritenuto di poter identificare
nel Morelli Giovanni Maria -- abbiamo detto che lui doveva essere
stato anche un Grande Esorcista… capace di cacciare e distruggere
pure i piu’ Forti e anche i piu’ Ostinati Spiriti del Male.
 
Doveva essere, questo “Prete Morelli” una Persona di Vasta, anzi
Molto Vasta Cultura; almeno a giudicare dalla Sua ricca Biblioteca
che, come gia’detto… doveva essere di almeno 150 se non forse di
200 libri… che per i suoi tempi non erano affatto una Bezzecola,
ma al contrario… costituivano una vera e propria Biblioteca di
Tutto Rispetto…
 
Libri che alla Morte del “Prete Morelli” sono stati rilevati dal suo
Nepote, Luigi (alias “Gigetto”) Morelli, che pero’ – amante lui
com’ era del gioco… del lusso e della baldoria… e per niente affatto
votato alla Cuiltura -- Lui a quei Poveri Libri li ha sistemati in
alcune cassette e messi tutti alla bell’ e meglio… in un Fondo
di Magazzino…
 
E qui loro sono poi rimasti per quasi 70 anni… per cui si sono tutti
ricoperti di chili e chili di Polvere e di Ragnatele… si’ che , come
io stesso ho gia’ detto altrove… io, appena tornato dall’ America
sono riuscito a salvare solo un Bel Libro di Storia… del 1879.
 
Abbiamo anche detto che negli ultimi anni di vita del “Prete Morelli”
Lui dovette aver preso come Assistente / Fiduciario… il Giovane
Costanzi Giusepp e di Costacciaro… che alla Villa verrapoi chiamato
“Schico”… forse per quel suo essere dovunque… o per volersi cacciare
dappertutto!...
 
Questo Costanzi, a quanto pare, doveva pure assistere il “Prete Morelli”
nei suoi Riti di Esorcizzazione, dove – per poter cacciare il Demonio
e/o gli Spiriti del Male -- a volte c’ era bisogno anche di una
notevole Forza Fisica… perche’ quei Riti , spesso e volentieri,
comportavano per l’ Esorcista… uno sforzo veramente sovrumano…
e che si traduceva,per il povero Esorcista anche in una abbondante
Sudorazione.
 
Noi non conosciamo come siano andate esattamente le cose allora;
ma abbiamo sentito abbondantemente parlare di questo “Prete
Morelli” che doveva essere stato una Figura molto Potente a livello
Locale… nella Societa’ di allora.
 
Di “Schico” invece… abbiamo sentito parlare sia molto in Positivo…
da parte soprattutto della Carissima “Zia” Antonia Paciotti … la sua
dapprima Domestica, che poi divenne la Sua Convivente.
 
Ma abbiamo sentito parlare anche molto in Negativo… da parte
soprattutto del mio Carissimo Zio “Peppetto” Morelli (al secolo
Giuseppe Morelli) per via di un “Grosso Torto” che “Schico” avrebbe
fatto alla mia Carissima Nonna Ottilia (detta pero’ Otilde”)…
 
Madre di Mio Padre e di tutti gli altri suoi Sorelle e Fratelli, tra cui
anche lo Zio “Peppetto”.
 
Bella Ciliegina sulla Torta…
 
Perche’ Mia Nonna era anche la Cognata di “Schico”, perche’ la sua
Defunta Consorte Barbara…era anche una delle Sorelle di mio Nonno
Luigi… che a questa sua Sorella (Barbara, appunto…) in Dote le diede
fin anche la Casa che fu del “Prete Morelli”…
 
E questa Casa… che pur stava tanto a cuore anche allo stesso “Schico”
il predetto Mio Nonno… l’ aveva nel frattempo riacquistata dai suoi
ormai lontani Parenti… i “Balducci”, cioe’ i diretti Eredi del “Prete
Morelli”.
 
Sgarbo quindi… tanto piu’ grave… inquanto sarebbe stato consumato
proprio in Famiglia!
 
Ad ogni modo, visto che “Schico” era ormai da tempo di Casa…
in Casa del “Prete Morelli”… lui si familiarizzo’ ben presto con certe
Pratiche Esorcistiche… e quindi anche lui, come era stato per il “Prete
Morelli” si fece ben presto un buon Seguito a livello locale… perché lui di mise a guastare… sia il “Malocchio” che “l’ Invidia” …ovvero
sia la ‘Nvidia come la si chiamava allora alla Villa.
 
Va con cio’ detto che “La ‘Nvidia”era una forma molto, molto piu’
Cattiva del semplice “Malocchio”… per cui essa veniva frequentemente
chiamata anche “la Fattura”… Cosa questa che non ha proprio niente
a che fare… con quella che ti rilascia il Commerciante… quando tu
compri qualcosa da lui…
 
Io per la Verita’… NON HO MAI RICEVUTO LA ‘ ‘NVIDIA… IN
TUTTO IL TEMPO CHE HO VISSUTO ALLA VILLA DA RAGAZZO…
PERO’ IL MALOCCHIO SI!...
 
E se gia’ il Malocchio costituisce una grave forma di Insicurezza e di
Disagio che ti provoca un grosso stress psico-fisico… la perdita di
volonta’, di appetito tanto da farti sentire addirittura un nonnulla…
con la “Nvidia” -- a quanto anche a me e’ stato credibilmente riferito --
pare proprio che ti cada il mondo addosso… con vertigini… per cui
alle volte non si riesce neanche a stare in piedi…
 
Io Non ho mai conosciuto “l Poro Schico”… che dovette essere morto
attorno al 1930… e quindi ben oltre un decennio… prima che io
nascessi.
 
Ho invece conosciuto assai bene la Carissima “Zia” Antonia Paciotti…
ovvero la “Zi’ ‘Ntogna… (affettuosamente da tuttu chiamata “la Schica”)
la nostra Splendida e Carissima Vicina di Casa come del resto assai bene
l’ hanno conosciuta sia mio Fratello, che la mia Sorella piu’ grande…
 
Sta di fatto che la Zia Antonia dovette ben presto affiancare “Schico”
nei Riti di “Guastazione de ‘l Malocchio e de la ‘Nvidia…” Riti che poi
finivano con l’ essere una vera e propria LIBERAZIONE da quella
enorme forma di Insicurezza… e di VERA E PROPRIA SUDDITANZA
PSICOLOGICA… che cosi’ tanto ti attanagliava… fin quasi a soffocarti…
 
Con il senno e l’ esperienza del poi… debbo dire che era una vera e
propria forma di infatuazione… dove ti pareva… di avere addosso tutti
i Mali di questo Mondo… in buona sostanza, quella che, al giorno d’ oggi
viene chiamata semplicemente “Depressione…” e curata con quegli
psicofarmaci… che il piu’ delle volte… fanno piu’ male che bene!...
 
Abbiamo gia’ detto, parlando del “Prete Morelli” che – per lo meno
alcuni dei Riti che Lui amministrava -- erano dei veri e propri
“RITI DI LUSTRAZIONE”… di lontane , anzi lontanissime Origini
Pagane… che sono poi entrati con ben altre Denominazioni… nell’
Armamentario Rituale Cattolico-Cristiano… anche se sotto la nuova
Denominazione di “Sacramenti”…
 
Di essi, il Primo e il piu’ Importante e’ il Battesimo… che puo’ essere
considerato il “Rito di Lustrazione” per Eccellenza… che in buona
sostanza… altro non e’ se non la “OMOLOGAZIONE” del povero
Neonato… alla Vita e alla Civilta’ del Cristianesimo.
 
Ma anche gli altri principali Sacramenti (tipo la Cresima… con cui i
Giovani… Ragazze o Ragazzi che siano… diventano tutti Soldatesse
e Soldati di Cristo… la Confessione, a seguito della quale ti vengono
rimessi i Tuoi Peccati… la Comunione… il Matrimonio… e la stessa
Unzione degli Infermi… son tutti piu’ o meno riconducibili a dei
“RITI DI LUSTRAZIONE… di Pagana Memoria…
 

Abbiamo gia’ detto, parlando del “Prete Morelli” che – per lo meno
alcuni dei Riti che Lui amministrava -- erano dei veri e propri
“RITI DI LUSTRAZIONE”… di lontane , anzi lontanissime Origini
Pagane… che sono poi entrati con ben altre Denominazioni… nell’
Armamentario Rituale Cattolico-Cristiano… anche se sotto la nuova
Denominazione di “Sacramenti”…
Di essi, il Primo e il piu’ Importante e’ il Battesimo… che puo’ essere
considerato il “Rito di Lustrazione” per Eccellenza… che in buona
sostanza… altro non e’ se non la “OMOLOGAZIONE” del povero
Neonato… alla Vita e alla Civilta’ del Cristianesimo.
Ma anche gli altri principali Sacramenti (tipo la Cresima… con cui i
Giovani… Ragazze o Ragazzi che siano… diventano tutti Soldatesse
e Soldati di Cristo… la Confessione, a seguito della quale ti vengono
rimessi i Tuoi Peccati… la Comunione… il Matrimonio… e la stessa
Unzione degli Infermi… son tutti piu’ o meno riconducibili a dei
“RITI DI LUSTRAZIONE… di Pagana Mmoria…
 
Il Rito Vero e Proprio di Liberazione dal Malocchio
 
Si svolgeva nella Cucina della Casa di Schico… in orari lontani dai
Pasti e dalle normali Faccende Domestiche, prima di tutte… la Pulizia
della Casa. La Casa, infatti, doveva non solo essere pulitissima…
ma doveva anche essere sgombra… da tutto cio’ che non serviva per
la Somministrazione del Rito.
 
Entrando in Casa, come del resto in Tutte le Case della Villa, per lo
meno di allora… c’ era una Grande Cucina. Qui sulla parete di Destra,
e pogiata direttamente contro il muro… c’ era un bel Tavolo Grande
ed Apribile, che all’ occorrenza poteva benissimo essere spostato
al centro della Cucina. Da chiuso, era da sei persone… ma da aperto,
accoglieva tranquillamente dieci persone.
 
Ad ogni modo, in occasione del Rito… il Tavolo era sempre chiuso e
poggiato contro la Parete, con su una bella Grande Tovaglia bianca
e di pregevole fattura… che pendeva abbondantemente da tutti i lati…
e fin anche dietro… si’ da faro assomigliare ad un vero e proprio Altare.
 
Sulle pareti di Casa, ma specie al di sopra del Tavolo… c’ erano
Quadretti, Coroncine, Immagini Sacre… e la Immancabile Palma
Benedetta… che veniva regolarmente rinnovata ad ogni Domenica
delle Palme.
 
Prima dell’ arrivo delle Persone… il Tavolo veniva debitamente
ricoperto con la Tovaglia Bianchissima e di pregevole fattura di cui
gia’ si e’ detto… Al Centro del Tavolo, molto ben in in Vista…
e lontano da altri oggetti… c’ era il Rituale “MEDAJIONE DE
SAN CRISTOFENO…” (Il Medaglione di San Cristoforo),
in Ottone lucente e Simil-Oro… che veniva tenuto sempre pulitissimo
e lubrificato, perche’ era praticamente con esso che si somministrava
il Rito…
 
Alla sua Sinistra c’ era un bel Piatto Bianco da Minestra (quella che
oggi viene in genere chimata la “Fondina”)… e dietro al Piatto, e
a qualche 20 cm di distanza e in bell’ ordine, c’ erano… da Sinistra
verso Destra… il Boccale dell’ Acqua (che normalmente era pieno
per i due terzi)… una Piccola Ampolla di vetro trasparente per l’ Olio…
che normalmente era anch’ essa piena per i due terzi… e quindi c’ era
un piattino bianco da The… dove da una parte c’ erano poggiati almeno
una decina di chicchi di grano… e dall’ altra c’ erano poggiati diversi
pezzetti di Sale Grosso, anche qui almeno una decina.
 
Sulla parte destra del Tavolo veniva invece poggiato un Oggetto proprio
della Persona da “Liberare”… dal micidiale Malocchio o dall’ Invidia…
che per le Donne normalmente era un Fazzoletto da Testa… mentre per
gli Uomini in genere era un Fazzoletto da Naso… sempre entrambi
pulitissimi e ben piegati.
 
In piedi davanti al Tavolo, sulla Sinistra… c’ era la Persona “da
Liberare…” che pero’ poteva anche stare seduta su una Sedia…
nel caso di persone anziane o che non potevano reggersi in piedi.
 
Sulla Destra c’ era invece Il Ministro del Rito… (in quel caso la
Carissima “Zi’ ‘Ntogna”) che vestiva in abbigliamento normale e
con inosso solo un bel Grembiule Bianco… anch’ esso sempre
di Bucato e quindi pulitissimo…
 
Si cominciava sempre con il Segno della Croce… che si facevano
Sempre assieme sia il Ministro del Rito che la Persona…
 
Il Ministro guardava sempre intensamente la Persona… e quindi
avviava una Specie di Supplica, piu’ che di Preghiera… le cui parole,
dapprima appena comprensibili… si facevano sempre piu’ indistinte…
finche’ il Ministro chiudev ogni tanto gli Occhi… per pochi attimi…
e cio’ per una piu’ profonda e piu’ intensa concentrazione.
 
Interrompeva poi per un attimo la Preghiera… e dal Boccale versava
dell’ Acqua nel Piatto, fin verso l’ Orlo Interno… il normale livello,
cioe’, della Minestra… Poi, sempre pregando… e con gli Occhi che
ogni tanto si chiudevano… e la voce stessa che a tratti… andava e
veniva… lasciando cosi’ quasi comprendere -- quasi che fosse --
qualche breve segmento della sua Supplica.
 
Veniva poi il Medaglione,,, che lui, il Ministro… prendeva in mano
proprio come se fosse un Sacerdote… con Gesti Brevi e Misurati…
 
lo sollevava, lo guardava intensamente… tenendolo sempre diritto e
rivolto sempre verso la Persona… e quindi, sempre molto lentamente…
lui lo immergeva nell’ Acqua… e lo deponeva quindi sul fondo del
Piatto… e sempre con la Testa rivolta verso l’ alto.
 
Veniva poi l’ Ampolla dell’ Olio… che veniva portata lentamente
dapprima verso il Volto della Persona… con piccoli Gesti misurati…
ma quasi riconducibili a una Benedizione…
 
L Ampolla, veniva quindi portata al di sopra del Piatto… e da una
altezza di almeno venti centimetri… venivano quindi fatte scendere
qualche tre o quattro gocce di Olio nel Piatto sottostante. Queste,
adagiandosi sull’ Acqua, formavano delle Stelline… che il Celebrante
osservava molto attentamente…
 
In cio’ e sempre recitando con molta,religiosita’ le sue Orazioni, il
Celebrante prendeva dapprima TRE CHICCI DI GRANO… e quindi
TRE CHICCI DI SALE… pero’ uno alla volta portandoli dapprima
sulla Fronte della Persona… e facendovi sempre il Segno di una Piccola
Croce….
 
Li portava poi, sempre ad uno ad uno sopra il Piatto, e li lasciava quindi
cadere nell’ Acqua, sempre da un’ altezza di almeno 20 centimetri…
e osservando molto attentamente la disposizione che tutti questi chicchi
venivano assumento… sia sul Medaglione… che sul resto del Piatto.
 
Il Responso: Mai cosi tanto atteso…
 
Seguiva quindi un Attimo… di Trepida Attesa, ler la Persona…
mentre il Celebrante terminava le sue Pie Orazioni
 
Poi qualche attimo di Pausa… e di intensa Concentrazione.
 
Vi riferisco, adesso… quella che e’ stata la mia personale
Esperienza… quella volta che la Carissima “Zia” Antonia… ebbe a
liberarmi… da quel Grande e Odiosissimo Malocchio…
 
Lei riapri’ gli Occhi… guardo’ intensamente il Piatto con quel che
v’ era dentro… e quel Motivo Casuale… che quegli elementi tutti
(gocce di olio, medaglione, Grano e Sale…) avevano formato…
 
Mi guardo’ molto amorevolmente… e quindi mi fece…
 
“E’ Malocchio…
 
E’ proprio ‘’nna Grossa Forma de Malocchio… ma gnente piu’…”
 
Lei quindi raccolse il Medaglione dal Piatto… mi sfioro’ con esso
i capelli per ben tre volte… e per ben tre volte con esso lei scese giu’
sul mio Volto, Naso, Petto… e fin giu’ dove lei stessa pote’ agevolmente
arrivare.
 
Poi fece la stessa cosa sul retro… sempre partendo dalla Testa, giu’
lungo il Collo, le Spalle e il Dorso… sempre ripetendo per TRE volte…
Sempre con il Medaglione delicatamente in mano… lei con la Sinistra
Mi sollevo’ quindi il braccio destro… e con il Medaglione mi tocco’
Ancora una volta dalla Testa, al Collo alla Spalla e quindi al Braccio
destro e quintdi alla Mano e ale punte dele Dita…
 
Lei per tre Volte mi ha ripetuto quel vero e proprio Rito di Lustrazione
piu’ una volta sotto il braccio… partendo da sotto il Braccio, fino all’
articolazione del gomito e al palmo della mano, dita comprese.
 
Poi fece esattamente la stessa cosa, dalla prte sinistra e sempre per tre
volte, piu’ una sotto il Braccio.
 
Depose quindi il Medaglione sul Tavolo… e proprio nello stesso
Punto al centro del tavolo… e molto ordinatamente con il Volto
di San Cristoforo… che immancabilmente guardava verso di noi…
 
Con appena le Punte delle sue cinque Dita della sua mano Destra…
 
Lei tocco’ l’ acqua… e quindi la mia Testa… il mio Volto… il Petto
e piu’ giu’… fin verso la pancia… e sempre per tre volte mi asperse
poi la Testa, le Spalle e il Dorso… sempre allo stesso identico modo…
 
E sempre allo stesso identico modo mi asperse anche le Braccia…
 
Per tre volte piu’ una il Braccio Destro… e quindi fece altrettanto
Con il Sinistro…
 
“Adesso te sai libero dal Malocchio -- mi fece --
 
e adesso Te vedrai che su ‘n Te ‘n ce artacca piu’…”
 
Concluse lei… sempre guardandomi molto amorevolmente…
e con quel suo Sguardo… sorridente e pieno di Soddisfazione…
 
Lei, proprio lei… quella Donnetta bassina, dal Viso Tondo Tondo
come di Luna Piena…
 
Lei, proprio lei… che assistette mia Madre al momento del Parto…
 
Quando io stavo venendo alla Luce… E che mi raccolse nascendo…
Debbo ora dire che da allora… io sono sempre stato
“Malocchio Resistente…”
 
per cui quelle sue parole sono state, per lo meno per me…
veramente profetiche…
 
Poi lei prese l’ Acqua di quel piatto, con quel che v’ era dentro…
La mise in una tazza… e me la diede da portare a Casa… Mi disse
che per TRE giorni mi ci dovevo “lavare per cosi’ dire io… proprio
allo stesso, identico modo come aveva fatto Lei
 
Davanti… Dietro e le Braccia…
 
Dopo il Terzo Giorno… quell’ acqua mi disse di buttarla… nell’ Orto
O in Campagna… dove potevano crescervi Ortaggi, Piante Fiori…
 
Per cui io cosi’ feci…
 
e senza neanche chiederle il perche’!…
 
 


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