giovedì 19 maggio 2016

LE TRE GRANDI MAESTRE DELLA VILLA...





Negli Anni ’30, ’40, e ’50  il mio Paese di Villa Col de’ Canali ha avuto tre grandi, anzi 
proprio direi…  eccezionali  Maestre.

Tutte e tre  delle Donne… e tutte veramente di polso e di  eccezionali doti, quando a
bravura e professionalita’,  e alle quali e’ oltremodo giusto e  doveroso quindi… rendere
Omaggio, e manifestare in concreto tutta la nostra piu’ grande Stima, oltre che 
imperitura Gratitudine.


1.   LA MAESTRA VIVANI... 

Si chiamava esattamente  EVARISTA BRUNAMONTI  IN VIVANI, ed era della
Scheggia.   Lei visse e opero’ alla Villa negli anni ’30.  Aveva sposato il Maresciallo
Vivani dei  Carabinieri, che era originario delle Marche, ma che poi era stato assegnato
nelle nostre zone per Servizio.

E’ tra l’ altro la Mamma del nostro Eroe locale Ettore Vivani… e della sua nutrita schiera
di fratelli e sorelle che in totale sono una decina.

Alla Villa abito’ nella Casa, allora da poco costruita,  che  e’ ora di proprieta’ di Euro
Pierini e che per tanto tempo e’ stata la prima Casa del Paese, venendo da Costacciaro, 
lungo la Via Flaminia.

Tra i suoi Alunni Lei ha avuto, oltre a mia Zia Tomassa  Coldagelli, anche  il compianto
Dr. Ivo Puletti, che tante di quelle volte lui me ne aveva parlato nel corso delle nostre
molteplici conversazioni… e sempre in tono di grande ammirazione e anche di massimo
rispetto.

Ringrazio vivamente la sua gentile Pronipote, la  Elena Pambianco… per avermi dato le
informazioni essenziali su questa sua carissima  oltre che ammirevole Antenata.


2.   LA MAESTRA VITTORIA COLDAGELLI... 

Che anche Lei insegno’ alla Villa, pero’ negli ‘anni ’40  o comunque nei primi anni ’40
come ebbero a riferirmi a suo tempo  le sue stesse figlie Maria Coldagelli (a noi Villanti
meglio conosciuta come la mitica “Calzolara”)  nonche’ mia Zia Tomassa Coldagelli
(e nome d’ Arte “la precisa”, moglie di mio Zio Nenetto Morelli.
 
COLDAGELLI, comunque, era il suo cognome da sposata.   Il suo nome esatto, infatti,
era VITTORIA LUCCI   IN COLDAGELLI.  
 
Sappiamo che era dei Lucci della Scheggia e che era strettamente imparentata con il
Padre di Alfredo Cherubini, di Mario Cherubini (il Padre del Maestro Nicola) ed anche
del Padre di Don Noe' della Branca. 
 
Sappiamo che lei aveva uno Zio Prete, dal quale lei ben presto apprese non solo a
leggere e a scrivere ma anche a far di conto, dove lei era comunque bravissima. 
 
Grazie alla sua grande tenacia e forza di volonta’, lei poi riusci’ a fare tutto il resto,
facendosi riconoscere poi come “Maestra”… senza aver comunque mai conseguito
– a quanto ebbe a riferirmi lasua stessa figlia, la Zia Tomassa – il relativo Diploma…
 
Fu anche lei una Donna di notevole spessore e carattere e altresi’ dotata di una forte, anzi
fortissima Personalita’…
 
Tutte qualita’ – queste – che lei trasmise non solo ai suoi allievi nel corso di diversi anni,
ma anche a tutti e tre i suoi figli.  Infatti, oltre alle due femmine gia’ ricordate Maria e
Tomassa, lei aveva anche un maschio, di nome Celso, che ben presto si trasferi’ a Roma
per lavoro, mentre le femmine si sposarono entrambi alla Villa.
 
Alla Villa, per tanto tempo ancora… negli anni ’50 e ’60 la ricordavano tutti come la
Maestra dalla bacchetta facile… stante la sua proverbiale severita’, alla quale pero’ si
accompagnavano anche delle grandi doti di umanita’ e amorevolezza verso il
prossimo… come anche la tanta, tanta passione per il suo lavoro…
 
 
3.  LA MAESTRA ADALINA ROSSI-BERTUCCI
 
 
Si tratta della Carissima Maestra Ada, che e’ stata anche la mia insegnante nelle classi
terza, quarta, e quinta elementare.
 
Lei era originaria di Gubbio, quartiere di San Giovanni… ed era nata da una Famiglia
molto povera… come anche molto povera e modesta era la sua casa natale.
 
 Aveva pero’ delle grandissime doti di volonta’ e tenacia… che la portarono non solo a
studiare e a conseguire il Diploma di Maestra, ma anche ad appena un passo dalla
Laurea in Lettere, per la quale le mancavao appena uno o due esami e la tesi, quando le
sue scelte di Famiglia la fecero seguitare nella carriera di insegnante elementare.

Sempre tenendo ben presenti le sue umili origini,  e dotata com’ era di  quel suo innato
amore verso il  Prossimo… lei ha sempre incoraggiato e stimolato gli alunni suoi piu’
promettenti e volonterosi, in qualche caso fin anche arrivando ad ingaggiare  delle vere e
proprie battaglie con qualche genitore… al tempo purtroppo ottuso da Santa
Ignoranza…

“Ma vendete un campo… e a ‘sto Figlio fallo studia’…
 e non lo rovina’ con le mani tue…”

Questo e’ il sunto di una furibonda battaglia… che lei stessa ingaggio’ con un mio
Conoscente del Paese… perche’ facesse studiare il proprio Figlio…

E tanto lei fece… disfece e rifece… finche’ riusci’ a coinvolgere anche delle altre
Persone del Paese… che poi a quel Ragazzo finanziarono di tasca loro tutto il Corso
degli Studi Superiori…

Deliberatamente evitando di aggiungere degli altri particolari… sono stato io stesso
presente ad un vibrante Colloquio che questa carissima Maestra Ada ha avuto con una
mia lontana Parente… che in altro mio scritto io ricordo tra i cosidetti “FILANTROPI”
della Villa.

Si stabili’ cosi’ una vera e propria Catena Umana… finche’ il caso di questo giovane 
non giunse all’ Orecchio del Preside  di un Istituto… che pare che avesse istituito una
apposita borsa di studio “ah hoc”  proprio per non far pesare la cosa alla Famiglia di lui.

Ma la Maestra Ada poi ebbe la sua bella Vittoria, nel vedere quel Giovane non solo
diplomato, ma anche laureato… e cio’ con tanto di  scuse e di pubblici ringraziamenti,
da parte del Padre di quel Ragazzo che alla carissima Maestra Ada fu poi molto, ma
molto riconoscente!...

 Poco tempo prima di riceve l’ incarico alla Villa, la Maestra Ada aveva sposato il
Maestro Walter Bertucci di Urbino dove i due Coniugi poi si ritirarono, assieme ai due
figli che erano nati nel frattempo, continuando ad insegnare in Urbino fino alla data del
loro pensionamento.

Rimasta vedova nel 2008, la Maestra Ada – ormai ultranovantenne - vive tuttora in
Urbino, e anche in buona salute...

 E' rimasta molto contenta, qualche mese fa, nell' apprendere che noi Villanti la
ricordiamo sempre con tanto e tanto affetto e stima.
 
Ringrazio vivamente il figlio, il Prof. Athos Bertucci... per aver portato i nostri saluti alla
sua carissima Mamma... e per averci dato delle notizie fresche di Lei...

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