venerdì 13 gennaio 2017

AGGIORNAMENTO AL CAPITOLO 11 DE "LA GALASSIA DEI MORELLI"






11. Le Donne di Casa Morelli… e i Rughi di Piazza Padella
 
Nei giorni scorsi, riesaminando molto attentamente l’ elenco delle Famiglie della
Parrocchia di San Marco Evangelista di Costacciaro, nella parte relativa alla Chiesa
di Villa Col de’ Canali, come riferito dallo “Stato delle Anime” del 1826… al Numero d’
ordine 702 noi troviamo la Famiglia di:
 
702… Tommaso MASCOLINI, nato il 21 Dicembre 1753
Che risultava essere cosi’ composta:
 
702… Tommaso MASCOLINI, nato il 21 Dicembre 1753
703… Filippo RUGO… nato il 14 ottobre 1801
704… Maria, moglie…. nata il 28 luglio 1795
705… Mariano, figlio… nato il 08 agosto 1822
706… Catterina, figlia… nata l’ 8 febbraio 1824
707… Pietro, figlio… nato il 30 marzo 1826
 
Come ben lo si evince da quanto sopra, Tommaso MASCOLINI, ormai quasi
ottantenne alla data del 1826 (data del predetto “Stato delle Anime”) ebbe ad
adottare, presso la propria Abitazione questa giovane Famigliola… dove Filippo,
il Capofamiglia, era appena venticinquenne, la moglie con appena qualche anno
piu’ di lui… mentre Mariano, il piu’ grande dei tre figli aveva al tempo appena
4 anni, Catterina, la figlia, appena un paio d’ anni… e Pietro, il figlioletto piu’ piccolo…
appena qualche mese…
 
La Casa di questo Tommaso MASCOLINI alla sua morte, dovette evidentemente
passare al Filippo Rugo (che poi diventera’ Rughi) e quindi ai suoi discendenti…
ed era evidentemente quella che ultimamente era di proprieta’ del Rughi Filippo,
e quindi di suo Figlio Bruno… e cio’ perche’ non avrebbe potuto in alcun modo
essere altrimenti…
 
E cio’ vuoi per gli altri due Rami dei Mascolini, che al tempo vivevano
proprio nell’ isolato appena piu’ a monte, e cioe’ sul retro del Blocco di Case
dei Bellucci (nome d’ Arte “I Menchella”), e poi perche’ le altre due case
(poi diventate tre) di cui poi disporranno i Rughi, sono chiaramente il risultato
degli Apporti ex-Morelli, che pero’ arriveranno solo molto tempo dopo,
come si vedra’ meglio qui di seguito.
 
Sarebbe a questo punto quanto mai utile poter disporre anche del successivo
“Stato delle Anime” del 1869 che si trova agli Atti del Vicariato Diocesano
di Gubbio… perche’ conterra’ certamente delle notizie di sicuro interesse su
questa famiglia, dei Rugo… che con tutta probabilita’, avra’ avuto anche degli
altri Figli… magari di quelli poi emigrati a Gubbio… da dove ci risultano
non solo degli altri Rughi… ma ci risultano essere – e molto chiaramente –
dei Rughi di “Piazza Padella”…
 
Sara’ utile, a questo punto, fare una breve ricapitolazione e riferire di quella
Prima “Sposetta Bella Nr. 1 – Morelli” che forse gia’ qualche due o forse
tre secoli prima, aveva sposato un giovane Rampollo della Famiglia dei
Coldagelli, del vicino Omonimo Paese… e per la quale Sposetta, gli
Amorevolissimi Genitori di Lei ebbero a far costruire, sul Colle della Villa,
una nuova Casa, proprio attaccata a quella dei Genitori.
 
Dopo almeno uno o forse due Secoli… ecco che una seconda Donna di Casa
Morelli – e che noi, gia’ piu’ sopra, avevamo indicato come la “Sposetta Bella,
Nr. 2 – Morelli” nel corso del ‘700 ebbe invece a sposare sposare un Giovane
dei Bucciarelli… che pero’ non sappiamo se fosse dell’ Oppiello o ancora di
Pie’-la-Rocca, di dove la Famiglia dei Bucciarelli e’ comunque originaria.
Questo noi diciamo perche’ dal gia’ citato “Stato delle Anime”, del 1826,
NON Risultano, nel Paese di Villa Col de’ Canali, Persone residenti di
Cognome Bucciarelli, anche se e’ comunque possibile che la nuova Famiglia
Possa essere stata registrata nell’ ambito della Famiglia di Lei…
Sta comunque di fatto che, per questa nuova Sposa, la Famiglia di Lei ebbe
a far realizzare, proprio accanto alla loro, la ormai famosa “Casa Rotonda”
o “La Ritonda” come la si chiamava allora…
   
1. I Figli e i Discendenti di Rughi Pietro (Senior, Senior)
 
Noi sappiamo che Rughi Pietro ebbe a sposare la Morelli Tommasa, figlia di
Carlo e quindi Sorella di Tomassino Morelli ed altri… e che noi qui indicheremo
Come la “Sposetta Bella, Numero 3 - Morelli”. 
 
Per questa Giovane Sposa, il Padre e il Fratello Tomassino, scorporeranno
dal Nuovo Isolato di “Piazza Padella” e che si compone di ben quattro Case,
quella piu’ ad Ovest… che quindi assegneranno alla Morelli Tommasa, mentre
le altre tre Case resteranno ai Morelli, i Figli di Tomassino, nelle persone di
Igino, Enrico e Gian Battista Morelli.
 
Da questo matrimonio – oltre ad una o piu’ figlie femmine -- nacquero anche
Enrico, che pero’ mori’ ancora infante, e del quale non abbiamo altre notizie.
Silvio, nato il 19.02.1870 che ebbe a sposare la Cinti Rosa (alias: La Rosa de
Scandajia) il 30.04.1905 dalla quale ebbe i seguenti figli:
 
A -- Pietro (Senior) Lui sposo’ la Caterina Mascolini, ed ebbe i seguenti figli,
tutti Maschi:
 
Ildebrando, Affettuosamente chiamato “Brando”
Di lui pero’ non ho notizie di eventuali precedenti, nella sua famiglia, con quel
nome, oppure nella Famiglia Mascolini, cioe’ la famiglia della Madre..
Nazzareno Nome questo tipico di Casa Morelli, come del resto attesta anche il nome
della Nazzarena Morelli, andata in sposa al Mariano Rughi (Senior, Senior) e parente
quindi, a livello di Seconda Cugina, della Morelli Tommasa.
 
Alvaro: Anche qui vale lo stesso identico discorso, gia’ fatto per Ildebrando.
Mariano. Con quest’ ultimo, generosissimo ma sfortunatissimo Figlio… Pietro ha
inteso “arcquistare” il suo Zio, il Padre di Saverio… che pure si chiamava Mariano,
e quindi anche un quanto mai probabile, comune antenato.
 
Affetto da una grave forma di malattia genetica, Mariano mori’ molto giovane, a circa
14 anni d’ eta’.
 
B. Mariano (Senior): Doveva essere, se non erro, il secondo dei figli di Silvio, tanto
e’ vero che abbraccio’ la carriera ecclesiastica, cosa che in genere il Figlio Primogenito
non fa mai…
  
Ordinato Sacerdote, con il nome di Don Mariano, ben presto lui emigro’ in Canada,
dove divenne Pastore Protestante. Sposatosi, ma sempre conservando ottimi rapporti
con la Chiesa di Roma… egli ritorno’ piu’ volte in Italia, dove io stesso ho non solo
avuto modo di conoscerlo personalmente, ma gli ho anche dato le piu’ svariate
informazioni su tante persone di sua conoscenza, e delle quali lui aveva perduto traccia.
 
 
Con Don Mariano, poi, c’ era anche un “feeling” particolare dovuto anche a un intreccio
parentelare molto stretto e diretto, e cio’ non solo per i Matrimoni che gia’ vi erano stati,
nella Famiglia Rughi, con le Donne di Casa Morelli, ma anche – e piu’ immediatamente
- - perche’ la sua Sorella Tommasa, come vedremo in seguito, aveva sposato mio Zio
Ottavio Filippini di Gubbio, un Primo Cugino di mio Padre.
 
Mariano e’ morto centenario alcuni anni fa, lasciando a se’ superstite il Figlio Peter D.,
che pure lui e’ un Pastore Protestante e che vive in Canada, pure con la sua Famiglia…
Nonostante le distanze, come anche i tanti anni passati… Don Mariano -- che sempre
forte, forte, fortissimo ha sentito il richiamo della sua Terra… -- molto piu’ forte ancora
deve aver sentito il vincolo di Sangue e l’ attaccamento alla sua forte e solida tradizione
di Famiglia…
 
Questo diciamo perche’ Don Mariano… se e’ vero che con Peter D., ha inteso
arquistare non solo il suo Fratello Pietro – che pero’, se non erro, era ancora vivente…
bensi’ il suo stesso Nonno, Pietro (Senior, Senior) e anche il quanto mai probabile suo
trisavolo, Pietro (Senior, Senior, Senior) il quanto mai probabile Padre di quel Filippo
(Senior) il Capostipite per cosi’ dire “ufficiale” della Famiglia.
 
E’ ovvio che con il Mariano (Senior), il Padre Silvio abbia inteso riacquistare il proprio
Zio, mentre con il Peter D. il Mariano (Senior) – cioe’ l’ intellettuale della Famiglia –
abbia inteso ancorarsi fortemente alla Storia della sua Famiglia, e riacquistare cosi’ non
solo suo Nonno, ma anche il quanto mai probabile Capostipiete “pregresso” della sua
Famiglia.
 
C. Enrico: Detto “Righetto” . Con questo nome, il Padre Silvio ebbe a riacquistare
il suo defunto fratello, verosimilmente morto in giovane eta’.
 
Enrico ebbe a sposare la Morelli Nazzarena, la figlia primogenita di Enrico Morelli,
e sua vicina di casa. Poco dopo il marimonio, pero’ Enrico e’ emigrato pure lui in
America, se non erro in Pennsylvania, tornando poi in Italia da Pensionato, dove prese
casa nel vicino paese di Scheggia. Lui comunque veniva molto spesso alla Villa a fare
visita ai suoi Fratelli, Sorelle…e Parenti tutti di “Piazza Padella”… dove molto
volentieri lui si fermava a parlare, con chiunque incontrava…
 
Parlava molto volentieri – Enrico - dei suoi anni di gioventu’… della sua vita in
America… e di taluni italo-americani che a volte ingenui, piu’ che curiosi… gli
chiedevano: “Ma adesso, la’ in Italia… che ne dici… ce l’ hanno la corrente
elettrica?...” Orbene, essendo io un vicino di casa dei suoi Familiari… con Righetto
piu’ volte ci siamo intrattenuti a parlare insieme… anche delle sue tristi vicende
personali e umane… e sulle quali -- pero’-- io qui lascio doverosamente e
rispettosamente cadere… il velo della riservatezza e anche del silenzio.
D. Ferdinando (detto Nando). Ha sposato la Morelli Maria (detta Mariuccia),
una delle figlie di Amedeo Morelli.
 
E comunque, se i loro rispettivi Padri, Silvio e Amedeo erano Primi Cugini…
(a come mi ha riferito tempo fa Roberto Rughi, il Figlio di Renzo) cio’ vuol dire
che Nando e Mariuccia erano invece Secondi Cugini… Una coppia, comunque,
molto ben affiatata e felice, ed entrambi grandi, anzi grandissimi lavoratori…
 
Nando e Mariuccia hanno avuto due Figli Maschi: Renzo e Silvio… con il quale
ultimo -- come ben lo si vede -- e’ stato “arquistato” dal buon Nando… il proprio
Padre, Silvio (Senior)…
 
E. Tommasa. Persona pure lei molto affabile, socievole e anche molto parentevole…
la Zia Tomassa Rughi… ha sposato – come gia’ accennato poc’ anzi - mio Zio Ottavio
Filippini, un Primo Cugino di mio Padre, e divenendo cosi’ pure lei mia Zia… Gli Zii
Ottavio e Tommasa hanno avuto due figlie femmine… Romelia e Marina… entrambe
ormai con figli e nepoti. Con Tommasa, come ben si puo’ vedere, il Padre Silvio ha
inteso “arquistare” la propria Madre, la piu’ volte ricordata Tommasa Morelli…
 
F. Domenica (Alias la “Menchina”)… E’ in assoluto la piu’ giovane dei figli di
Silvio, ed ha sposato l’ Amico Fernando Scarabotta (detto “Fralletta”), l’ amatissimo
ma inflessibile Vigile Urbano di Costacciaro…
 
Un bel giorno “Fralletta”, sempre impeccabile nella sua divisa nera … e sempre con
quella mitica sua bicicletta, ovviamente da uomo - pure lei nera - che era comunque
di dotazione comunale – trovandosi di servizio alla Villa per la consegna di certe
cartelle esattoriali… e questo io lo riferisco non gia’ per sentito dire, bensi’ per esserne
stato io stesso un Testimone Oculare -- ha fatto una bella multa pure alla sua amata ed
adorabile Suocera (la Rosa de Scandajia), cioe’ alla Madre della moglie Menchina
 
Questo episodio, pero’… per renderlo piu’ aderente al vero… va riferito nel nostro
amatissimo idioma locale… La nostra Nobile Parlata Villante
 
La Rosa de Scandajia, ‘nfatti… appena arnuta su dal campo… steva tranquillamente a
lava’…giu’ la Fonte Nova, cioe’ quella vecino a la scola…’n bel Canestro de Giransole
ch’ eva ‘ppo’ da coce per Cena.
 
Lia era bravissima a fa Giransole e Patate… che, ‘nna volta cotti ‘n te ‘l caldaro
niveno ‘ppo’ arpassati ‘n te la Padella… con du’ Pumi doretti e ‘nna fojia o du’
fojie de sellero… Ppo ‘nna bella Torta fatta sul Testo… magari con du’ belli Cicoli…
o ‘n po’ de Robba de Maiale… e ‘n bel Bichiere o due… de quel Biscetto nostro…
 
Ah!..Propio… . Magna e More!...
 
Mentre lia steva a lava’ ben bene ‘sto Giransole… da quela Pora Rosa… la vede sto
Fralletta e… je fa subbito ‘nna bella preddica…perche’ lia sporcava – secondo ‘sto
Fralletta-- l’ acqua de la Fonte…
 
Ma no quella de la prima Vasca -- che e’ quella do’ ce se beveraveno le Vacche
e le Pecore… ma quella de la seconda e ultima Vasca… che ‘n genere era gia’
piutosto sporca… do’ ce se metteveno a stagna’ le bigonze, i mannichi de le Cette…
de le Zappe, de le Vanghe, dei Pedenti, dei Picconi e dei atrezzi agricoli ‘n genere…
Quella do’ ‘ppo’ ce se metteveno a mollo i fasci del Venco per fa le Crinelle, le Canestre,
i Canestri… e quella do’ – tempo prima ancora -- ce se metteveno a
macera’ i mazzi del lino e de la cannipa… e do’ naturalmente ce se lavava pure
l’ erba… sia pe i Cristiani che quella pe’ le nostre Bestiole….
 
Quella povera Rosa ha cercato per un po’ di giustificarsi, dicendo che quella era gia’
la vasca dell’ acqua sporca… ma poi vista l’ inflessibilita’ del Genero, che nel frattempo
aveva tirato fuori la penna e il blocchetto dei Verbali… ha scrollato la testa… e ha
continuato a lavare quel girnasole, come se niente fosse… Dopo lavato, lei l’ ha poi
ripassato… nell’ acqua pulita di un secchio, che lei pure aveva con se’.
 
Intanto il Buon Fralletta, staccato il foglio della multa… lo consegna alla Suocera,
senza aggiungere altro.
 
Io comunque non penso che la Rosa l’ abbia mai pagata quella multa. Sono certo,
invece, ben conoscendo il tipo… che quella… gliel’ ha poi pagata “Fralletta” stesso,
con i soldi del suo non certo lauto stipendio di semplice impiegato comunale… E cio’
perche’ “Fralletta”… assolutamente ligio e inflessibile nel suo lavoro… era invece
un gran bel tipo, molto socievole… gioviale… a volte anche burlone… ma comunque
anche… molto generoso…
 
Chiusa questa curiosa parentesi, con questo fatto che e’ comunque meritevole di passare
alla Storia… dovremo ora riflettere su questo nome “Domenica…” che anche Silvio –
come del resto vedremo che, nel frattempo, aveva gia’ fatto anche il Fratello Saverio…
chiameranno con questo nome… due delle loro Figlie…
 
Conoscendo assai bene anche la Famiglia dei Rughi di Piazza Padella… le loro solide e
robuste tradizioni di Famiglia… e soprattutto quella di “arquistare” a man bassa i propri
Antenati… e anche il loro forte anzi fortissimo attaccamento alla Religione Cattolica…
io debbo comunque ragionevolmente concludere che qui non si e’ trattato
di una coincidenza casuale… bensi’ dell’ arquisto – fortemente voluto e desiderato --
della Bis-Nonna stessa sia di Silvio che di Saverio… cioe’ della Mamma di Filippo
(Senior)… il Padre di Pieto (Senior, Senior) e di Mariano (Senior, Senior) che come
si e’ visto piu’ sopra, e’ da considerarsi il Capostipite “storico” dei Rughi di “Piazza
Padella”…
 
2. I Figli e i Discendenti di Rughi Mariano (Senior, Senior)
 
Mariano sposera’ invece la Morelli Nazzarena, figlia di Francesco Morelli,
nata nel 1828, e quindi del nostro stesso Ramo di Famiglia, perche’ Sorella sia
del Patron Peppe che del Patron Claudio.
 
A questa che noi indicheremo come la “Sposetta Bella, Nr 4 – Morelli gli
amorevolissimi Genitori della Sposa fecero costruire appositamente per questa
nuova Coppia, una nuova Casa proprio accanto ed attaccata a quella loro, con
annesse Stalle, Aia ed Orto verso “le Piagge”.
 

Oltre alla Casa, questa Donna di Casa Morelli portera’ in dote alla Famiglia Rughi
anche un grosso campo di circa mezzo ettaro in fondo a “Fornibocca”, campo che
per l’ occasione era stato scorporato dalla restante Proprieta’ dei Morelli, e che poi
inmsede di successiva divisione con il fratello Pietro verra’ diviso in due parti che
andranno l’ una ai Figli di Pietro e l’ altra invece a quelli di Mariano.
 
La parte di Mariano passera’ poi al di lui figlio Saverio e da questi alla figlia Rughi
Lucia -- la moglie di mio Zio Marco -- mentre l’ altra parte da Pietro passeraì al figlio
Silvio Rughi, e da questi al figlio Pietro, e quindi al di lui figlio Ildebrando. Quest’
ultimo, poi, ebbe a riacquistare da mia Cugina Bruna Morelli, anche il campo che era
della Madre, la Rughi Lucia… e quindi ecco che il campo stesso torno’ ad essere tutto
di un unico proprietario, e ancora della Famiglia Rughi.
 
Ebbe cosi’ inizio, quel sodalizio Morelli-Rughi di vicinanza non solo di casa, ma anche e
soprattutto di Affetti… che a distanza di quasi tre secoli ormai… e di almeno una mezza
dozzina di generazioni… e’ pur sempre vivo e prospero ancora ai nostri giorni,
allorquando da Roma, dalle Marche , dal Nord-Italia e fin anche dalla Francia… ci si
ritrova, sia pur per pochi giorni d’ estate… nella nostra Cara e Amatissima “Piazza
Padella”.
 
C’ e’ da dire, comunque, che anche la Famiglia dei Rughi di Piazza Padella e’ stata
molto prolifica nel corso di piu’ secoli… e i Rughi che anche oggi noi ritroviamo sparsi
un po’ dovunque, non solo nell’ Eugubino, ma anche tra quelli che hanno abbracciato la
Carriera Ecclesiastica , molti di essi dovevano essere proprio della Villa, e piu’ nello
specifico… dei Cattolicissimi ed intraprendenti Rughi di “Piazza Padella”.
 
A proposito dei Rughi dell’ Eugubino, dovremo segnalare il nome di Don a Quirico
Rughi di Gubbio e di altri ecclesiastici di Cognome Rughi… i quali, stante la grande
Prolificita’ dei Ruggi di “Piazza Padella” dovevano molto verosimilmente essere dei
loro discendenti .
 
E inoltre, stanti i molteplici intrecci parentelari di questi Rughi con la nostra grande
Famiglia dei Morelli e’ quanto mai ragionevole supporre che i Morelli stessi, grazie
anche alle loro ramificazioni nell’ eugubino, nel buranese e in quel di Villamagna e
di Padule… abbian potuto fare da apripista anche ad alcuni Rampolli dei Rughi –
ecclesiastici e laici – trapiantatisi poi anch’ essi nell’ Eugubino.
 
Tornando comunque ai Rughi di “Piazza Padella”, dei due Cugini Silvio e Saverio,
quest’ ultimo doveva essere il minore, anche se mori’ molto prima di Silvio, e forse
mori’ anche piuttosto giovane. Io, infatti, a Saverio non l’ ho mai conosciuto, mentre
 
Saverio… ha avuto tre Figli, due Femmine e un Maschio, e cioe’:
 
1. Filippo: che eredito’ dai Genitori la Casa Atavica della Famiglia (ex-Mascolini)
in “Piazza Padella”.
  
Sua moglie si chiamava Serafina (detta Sarafina), ma non ne conosco il Cognome e
quindi neanche la sua Famiglia di origine che, con ogni probabilita’ non era neanche
della Villa. So comunque che era una donna molto religiosa e devota, come del resto lo
erano un po’ tutte le Donne della Casa dei Rughi di Piazza Padella…
 
Da questo punto di vista, molto piu’ libere e indipendenti erano – invece -- le Donne di
Casa Morelli, o almeno quelle di discendenza dal Patron Peppe… che quando dovevano
andare giu’ ‘l campo… ci andavano tranquillamente – come del resto anche i loro Mariti
-- senza affatto curarsi ne’ della domenica… e nemmeno delle altre feste comandate…
E quando poi capitava che qualcuno… o ancor meglio qualcuna le rimproverava --
perche’ di bigotti ma soprattutto di bigotte… ce n’ erano e come, anche al nostro Paese,
e anche ai vecchi tempi -- ecco che le nostre Donne di Casa Morelli, piuttosto gari
baldine e disinvolte… ti rispondevano tranquillamente con il nostro solito ritornello
paesano…
“”Oh… ch’ essi fregato!…
 
La Messa… l’ ha messa…
.
Chi l’ ha messa…
 
l’ arleva!...””
 
Si noti qui la fine, ma schietta rozzezza tipicamente contadina e nostrana… di questo
sapido e risentito epigramma, o se vogliamo gioco di parole… tipico di quelli che
dovendo andare giu’ ‘l campo a lavorare… dovevano averne fin troppo piene le
scatole… di questi frequenti e gratuiti rimproveri da parte di gente e gentaglia piuttosto
bigotta… che magari mai e poi mai riusciva a pensare ai cazzi propri…
 
E cosi’ le nostre beneamate Donne di Casa Morelli… intanto ti rispondevano sempre
per le rime… e poi – noncuranti delle critiche della gente – quando c’ era da lavorare,
anche alla Domenica… esse non guardavano in faccia proprio a nessuno… e quindi
preferivano andare giu’ in campagna, piuttosto che in Chiesa alla Messa!...
 
Filippo ha avuto due figli: Chiarina e Bruno… entrambi sposati e con figli e nepoti…
 
2. Domenica (alias La Menca de Scandajia)
 
Con Domenica, la prima cosa che anche qui balza in evidenza e’ come Saverio, ancor
prima di Silvio, abbia voluto chiamare una delle sue figlie con questo nome che…
anch’ esso fortemente radicato nell’ alveo della Religione Cattolica… doveva anche
essere piuttosto ricorrente nella loro Famiglia.. Un esempio, questo, che poi e’ stato
seguito anche da Silvio, quest’ ultimo pero’ con la sua figlia piu’ piccola…che peraltro e’
anche molto piu’ giovane rispetto alla sua omonima Cugina.
 
Ho pertanto gia’ formulato l’ ipotesi che Saverio per primo, ma poi anche Silvio,
con il nome Domenica abbiano entrambi voluto riacquistare una persona a loro molto
cara, e cioe’ la loro Bis-Nonna Paterna, la Mamma di quel Filippo (Senior) che quindi
– molto verosimilmente – doveva chiamarsi anche lei “Domenica”.
 
Debbo a questo punto premettere che “Domenica” (e quindi anche la sua abbreviazione
paesana di “Menca”) era un nome molto comune e quindi molto frequente dalle nostre
parti, almeno fino all’ avvento della televisione… per cui questo Nome passava
tranquillamente di generazione in generazione… se e’ vero che – sempre dalle nostre
parti – c’ e’ una antichissima e ancor oggi ben nota Bicciafavola – vecchia ormai, di
almeno un paio di secoli – come denota, del resto, la stessa arcaicita’ del linguaggio
usato.
Dice infatti la Bicciafavola:
“”Ti-ri-toppete… la Menca mia,
 
lia ha fatto… i Macca-roni,
 
‘ppo’ la Broda… l’ ha butta via,(*)
Ti-ri-toppete… la Menca mia!....””
 
(*) …l’ ha butta via = forma arcaica per: “l’ ha buttata via…”
 
Doveva essere quindi molto sprecona, questa Menca… per buttar via l’ acqua di
Cottura (= la broda) dei maccheroni, invece di darla al Maiale… che ci avrebbe fatto
sicuramente festa… ricca com’ era di amidi, e peraltro anche debitamente salata!
 
Orbene, la Rughi Domenica (alias la Menca), rimasta vedova assai presto… aveva avuto
due Figlie: Dina che poi sposo’ Carlo Fiorucci di Pie’ la Rocca, e Savina, che invece
sposo’ un Signore di verso Pontericcioli (PS) e che invece mori’ assai giovane, a seguito
– pare – di una gravidanza finita purtroppo tragicamente… e che in Paese diede adito a
molte polemiche… perche’ pareva che Savina non fosse stata tempestivamente assistita
e curata…
 
3. Lucia (alias La Zi’ Lucia)
 
Nata nel 1901, la Zia Lucia aveva sposato lo Zio Marco Morelli, uno dei Fratelli di mio
Padre. Fu grandissima lavoratrice, e molto, molto parsimoniosa fin proprio quasi all’
inverosimile… ma al tempo stesso fu anche molto sfortunata… Mori’ infatti di tetano,
neanche cinquantenne… a causa di una errata diagnosi.
 
Se ne accorsero pero’ subito al Pronto Soccorso, quando fu portata in Ospedale, a
Gubbio… quando ormai non c’ era piu’ niente da fare… e cosi’ la riportarono a casa, con
la stessa auto di Salvatore Cherubini (alias Salvatore d’ Alfredo) con la quale era stata
portata giu’. Una volta a casa, la povera Zia Lucia mori’ nel giro di un paio di giorni.
 
Gli Zii Marco e Lucia hanno avuto due Figli: la Bruna e Saverio (detto Siverio), con il
quale ultimo, la Zia Lucia aveva voluto riacquistare il suo stesso Padre…
 
Le due Donne di Casa Morelli andate in Sposa ai Rughi…
 
C’ e’ da dire – a questo proposito – che fino a pochissimo tempo fa, io non avevo
mai saputo di queste due ultime donne… anche se una circostanza per me
assolutamente fortuita… mi ha portato dapprima a teorizzarene una… di cui pero’
non sapevo come si chiamasse questa mitica “Donna Morelli”…
  
Cosi’, infatti, io avevo preso inizialmente a chiamarla, almeno fino ad alcuni mesi
or sono, al momento del mio primo colloquio, su questo argomento, con la nostra
cara e amata congiunta, la gia’ citata Elide Morelli.
 
Figlia di Guido Morelli, un nostro Parente, ormai un po’ alla lontana, la Elide e’
invece una persona a me vicinissima, specie negli affetti, dato che noi eravamo
non solo vicini di Casa, ma addirittura dirimpettai… e con la quale, per giunta,
abbiamo condiviso tutta la nostra giovinezza assieme, finche’ sposatasi lei e io
andato in America… le nostre strade si sono cosi’ divise e han finito con
l’ assumere dei percorsi del tutto diversi.
 
Con la Elide, pero’, noi ci vediamo – in genere – per solo pochi giorni d’ estate…
quando lei da vicino a Roma, e io invece da Berghem… ci incontriamo alla Villa
durante le vacanze. Quando no, e quando si’… ma quando si’ – credetemi - e’
proprio un ritorno a Casa… cioe’ un’ autentica Festa!...
 
La Elide, poi, e’ informatissima sulla storia pregressa dei Morelli, perche’ gia’
da Ragazzina il suo Nonno Batisto … le aveva riferito tante e tante belle notizie
della nostra Famiglia.
 
Gia’ nei mesi scorsi, e molto prima ancora di poter parlare con la Elide… in
occasione di questa mia ricerca… l’ esistenza stessa di questa mitica “Donna
Morelli” io ho potuto dapprima teorizzarla, dopo di che sono poi riuscito a
scoprirla, anche se in modo – per la verita’ -- piuttosto fortuito e fortunoso:
fu un bel colpo di fortuna, insomma…
 
La traccia mi e’ stata fornita da una notizia del giovane Roberto Rughi, figlio di
Renzo Rughi… che io qui ringrazio vivamente.
 
Mi diceva infatti Roberto che i suoi due bisnonni e cioe’ Rughi Silvio (il Padre
di suo Nonno Ferdinando, alias “Nando”) e Morelli Amedeo, il Padre della sua
Nonna Maria (alias Mariuccia) erano primi Cugini. Ho cosi’ abbastanza
agevolmente potuto arguire che allora i due suoi due bisnonni… dovevano
necessariamente essere entrambi figli di Fratello e di Sorella, di Casa Morelli.
 
Ho cosi’ potuto stabilire che un certo Rughi di quelli di Piazza Padella… il
Capostipite al tempo a noi noto della Famiglia – e che poi si scoprira’ trattarsi di
Pietro Rughi (Senior, Senior) e cioe’ il Padre di Silvio (Senior) -- doveva aver
sposato una Morelli… e per l’ esattezza una Sorella del Padre di Amedeo, perche’
solo in quel modo il Rughi Silvio e il Morelli Amedeo… avrebbero potuto essere
primi Cugini.
 
La mia ipotesi si e’ rivelata ben presto azzeccata, tanto e’ vero che poi la cosa mi e’
stata pienamente confermata dalla Morelli Elide, il cui bisnonno, Tomassino (e Padre
del Zi’ Batisto)… era Fratello sia della Morelli Tomassa… che del Morelli Salvatore
(o del Morelli Apollinare) dove l’ uno o l’ altro e’ – il Padre di Amedeo…
 
Poiche’ io stesso la Famiglia dei Rughi di Piazza Padella la conoscevo assai bene
fin da ragazzo… per essere dei nostri storici vicini di casa… e poi anche per dei
successivi intrecci di parentele… ho potuto ricostruire il resto della progenie,
almeno dai Fratelli Rughi di Filippo in poi, potendo cosi’ retrodatare di almeno
una generazione… il Capostipite a noi noto della Famiglia Rughi… che sara’ ora
da identificarsi in quel Rughi Filippo, il Padre di Mariano e di Pietro …
 
I contorni di questa interessante ed avvincente storia… mi sono stati poi gentilmente
e definitivamente chiariti dal buon Gian Carlo Morelli, figlio di Federico… che dalla
Francia si e’ immerso in questa nostra, comune ricerca con un entusiasmo davvero
senza pari… e che tanto, ma tanto tanto… mi ha poi aiutato in questa nostra, comune
avvenura… dove i difetti, pero’, son tutti e solo miei!
 
Mi ha chiarito cosi’, Gian Carlo… che questa Morelli Tomassa (alias la “Sposetta
Bella Nr. 3 – Morelli”) e il marito Pietro Rughi (Senior, Senior) hanno avuto due o piu’
Figli: di cui un maschio, Rughi Silvio e e almeno una o piu’ femmine… delle
quali si conservano solo delle tracce, con nomi che ogni tanto compaiono per
intervenuti matrimoni con altre genti… ma senza alcun tangibile riferimento alle
loro famiglie di origine.
 
Da Silvio invece, si e’ poi sviluppata una gran bella Famiglia e anche piuttosto
numerosa… secondo le migliori tradizioni di Casa Morelli. E cosi’ Silvio in sede di
divisione con il Cugino Saverio… ritenne la Casa accanto a quella dei Morelli, in
“Piazza Padella”… che e’ quindi passata ai suoi figli, nepoti e ora anche pro-nipoti…
 
Sempre Gian Carlo Morelli mi riferisce che, piu’ o meno in quegli stessi anni, una
seconda cugina e quasi coetanea della Tomassa Morelli, e cioe’ la Morelli Nazzarena
di Francesco -- e che noi abbiamo gia’ indicato, qui, come “ la Sposetta Bella Nr. 4 –
Morelli” – ebbe invece a sposare Mariano Rughi, il fratello di Pietro… dal quale
matrimonio nascera’ poi Saverio Rughi, che sara’ padre – a sua volta – sia di Filippo
che delle Sorelle: Domenica (alias: la gia’ ricordata Menca de Scandajia) e Lucia..
 
Con il primo di questi due matrimoni… Tomassino, a titolo di Dote alla Sorella…
dall’ intero blocco di Piazza Padella, che era costituito da ben quattro case, cortili
e magazzini scorporo’ -- come gia’ visto -- quella sul lato Ovest, che dette quindi
a Tomassa… mentre le altre tre, quelle che davano direttamente su Piazza Padella,
restarono a Tomassino, per poi passare ai Figli Igino, Enrico e Batisto.
 
I figli di Batisto ebbero poi a rilevare anche quella di Igino per i propri figli Tommaso
e Torquato, mentre all’ altro figlio Guido… restera’ la Casa nuova, quella sul blocco
ad Est. Ora, essendo Tommaso morto senza figli, la sua casa passera’ alla nepote, la
Elide Morelli… mentre quella di Torquato passera’ al figlio Morelli Giambattista
(alias: Batisto Junior).
 
Quanto alla Morelli Nazzarena, che ando’ sposa a Mariano Rughi… noi non lo sappiamo
come siano andate effettivamente le cose. Si ritiene comunque che la
Famiglia Morelli, per questa nuova Sposa, abbia dapprima riadattato una delle stalle
e dei magazzini che prima si trovavano in quel sito, trasformandola in una comoda e
confortevole casa di abitazione… con Cantina, Stalla, e Magazzin… Successivamente
la stessa venne ampliata con la creazione di un secondo appartamento, che entrambi
restarono ai figli di Silvio, e cioe’ l’ uno a Pietro e l’ altro a Ferdinando (Nando) Rughi.
 
 
 
 

Nessun commento:

Posta un commento