martedì 21 febbraio 2017

AL TEMPO… NON ERA AFFATTO UN REATO!...






di: Ezio Morelli



Mi riferisco alla mia Storia di qualche giorno fa… dal titolo: “QUEI
CETRIOLI… DEL PORO ZI’ BASTIANO…” per fare ora qualche
Commento sulla nostra Cara Civilta’ di quei tempi, Agricola e Contadina…
 
Non e’ affatto, con cio’… che io sia un retrogrado misantropo, nemico
del Progresso e della Civilta’ Moderna…
 
Ma se mai, da appassionato Cultore della Scienza e della Storia, io mi
sono sempre posto in posizione molto Dinamica rispetto al Pensiero
Moderno, di assoluto razionalista e se vogliamo anche di “neo-illuminista”
quale io stesso mi considero…
 
Mi piacciono le cose razionali e ben fatte…
 
Si’ che il nostro stesso Moderno Vivere… molto ma molto Migliore sarebbe
se noi, con maggiore saggezza… facessimo veramente tesoro della Civilta’
e degli Insegnamenti dei nostri Avi e dei nostri Padri…
 
Lasciamo quindi da parte, una volta tanto… tanta e tanta, tantissima
insensataggine che oggi purtroppo pervade certi comportamenti che sono
peraltro del tutto autolesionisti… e che trovano una larvata forma di
giustificazione proprio in tanta e tanta miseria umana che oggi pervade
la nostra stessa Misera Societa’… pero’ cosidetta “del Benessere!...”!...
 
Dopo questa importante precisazione metodologica, Vi diro’ che lo Zio
Bastiano e la Zia Silvia erano due Persone Anziane che vivevano da sole…
 
Erano dei grandi lavoratori… che ovviamente producevano molto piu’
di quello che consumavano, e cio’ pur non facendosi mai mancare
assolutamente niente!...
 
Erano in assoluto delle Persone tranquille, e nel loro piccolo anche felici !

La loro Figlia, la Nena… abitava a Fossato di Vico e li veniva a trovare
mediamente due volte al mese, tornandosene sempre a Casa con ogni
Ben di Dio!...
 
Altri prodotti del loro Orto e dei loro Campi, loro in genere li
regalavano a gente li’ del vicinato, che poi ricambiavano sempre con
dei piccoli favori e, assai spesso, anche con intere giornate lavorative…
 
E’ il Caso della povera Olga Castellani, la Mamma di Adelmo (detto
“Memmo”) che era il Meccanico del Paese, e che non avevano terre…
per cui lei, Poveretta… che veniva da una Famiglia di Contadini, che
lavorava le Terre della Famiglia Fantozzi… dopo che la loro Famiglia si
era trasferita alla Villa dove Adelmo mise su Bottega… lei era sempre in
Campagna a lavorare con lo Zio Bastiano e la Zia Silvia, che erano loro
vicini di Casa…
 
Gli Zii vendevano certamente il Grano, il Formaggio, il Vino (ma solo a
qualche Privato) perche’ il nostro “Biscetto” era di gradazione piuttosto
bassa, stante il nostro clima piuttosto freddo e ventoso… per cui le nostre
Uve dovevano essere raccolte… prima che potessero giungere ad una buona
maturazione. E cosi’ il nostro vino, pur con tutto l’ aiuto del “mosto cotto”
e l’ aggiunta anche dello Zucchero… non arrivava mai ai dieci gradi di
gradazione alcolica.
 
Eppure, quello dello Zio Bastiano era un ottimo Vino… perche’ lui era un
Buon Bevitore… al quale, nella giusta misura… non solo piaceva il Vino,
ma gli piaceva anche farlo e curarlo proprio al meglio… Vendevano poi
il Pollame, le Uova, i Conigli, e ovviamente anche gli Agnelli e i Vitelli…
mentre i prodotti dell’ Orto, come anche la Cacciagione… gli Zii in
Genere li regalavano…
 
Al nostro Paese… la visita ogni tanto nell’ Orto del “Vencaro” del “Zi’
Bastiano” era un po’ una specie di rituale… per qualche bella mangiata
di Piselli, di Fave, di Cece, di Rape, o di qualche bel Pomodoro o Ciuffo
di insalata… Era vietato lo spreco… ed era anche vietato fare danno, o
calpestare l’ Orto con il Bagnato…
 
Le Primizie della Campagna… erano delle autentiche Giottonerie per
Tutti… Giovani e meno Giovani… Adulti compresi.
 
“E’ Robba de Campagna…
Chi fa Prima… magna!...”

Dice un nostro Antico Proverbio… per cui e soprattutto le “Primizie…”
Sparivanodai Campi e dagli orti proprio a Vista d’ Occhio…
 
Le Cerase Corgnole de l’ Agnesona giu’ ‘l Chiascio… le Fave e il
Cece del Zi’ Bastiano… il Granturco del Por Filippo per la Bruscatella,
l’ Uva di questo o di quell’ altro Proprietario… I Fichi di Nenetto o i
Brugni di Pietrino… tutto passava per le nostre Grinfie… fino a mangiare
tutto quel che ci andava, a sazieta’…
 
Capitava raramente che da qualche Orto o Campo si portassero via delle
Cose in senso materiale… perche’ le si coglievano per mangiarle proprio
li’, sul posto… o per portarle, in piccole o piccolissime quantita’… a
qualche Fratello o Sorella piu’ Piccola… e che quindi
“…C’ eva propio… l’ Annima su i Occhi!...”
 
Bisognava cioe’ fare la Parte!…
Sempre e comunque… alle Bambine e ai Bambini piu’ Piccoli!...
 
Che a dir poco, da Noi… “RELIGIOSO”, anzi “RELIGIOSISSIMO…”
Era ai tempi i Rispetto per l’ Infanzia…
 
Ma anche quello per la Gioventu’…
 
Per le persone Anziane… e per le Donne in genere!...
 
Una sorta di Grande Famiglia, insomma… dove l’ Infanzia veniva
sempre protetta e tutelata, nel caso di pericolo e cio’ indipendentemente
da chi ne fossero i Genitori…
 
Dove le Ragazzate erano la Norma…
 
Le nostre Sane Ragazzate… di Figli della Sana Gente dei nostri Luoghi.
E la Comprensione… e il necessario Buon Senso pure!
 
La Nostra era una Societa’ locale… che funzionava proprio come una
Intera Grande Famiglia… ovviamente allargata… che aveva le proprie
Regole, che venivano pero’ sempre e rigorosamente rispettate…
 
Si’ che c’ era un Campo… dove per la Verita’ cresceva… di tutto
e di piu’… Ma che nessuno mai si permetteva di violare… tranne
magari qualche sparuto Cacciatore occasionale e che magari veniva
da fuori…
 
Ed era il Campo dei Ciarafischi…
 
Perche’ quello… era proprio assolutamente Sacro e Inviolabile…
 
Perche’ quel Campo, piuttosto acclive e in pendenza, giu’l Chiascio…
veniva lavorato tutto rigorosamente a mano…
 
Tutto Vanga, Zappa e Piccone…
 
Con tanto, e tanto Sudore… Che pero’ grondava di Sangue…
 
E del quale pero’ Tutti i Frutti…
 
Spettavano solo ed esclusivamente al Padrone!...
 
 

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