domenica 26 marzo 2017

IL GRANDE RADUNO DE… “LA GALASSIA DE I MORELLI”







VILLA COL DE’ CANALI, 12 AGOSTO 2017

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VISITA GUIDATA AL PAESE DI VILLA COL DE’ CANALI…

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Questi sono i Punti Salienti della TAPPA NUMERO 16
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(Sono previste in totale Nr. 20 Tappe le cui Singole Descrizioni
sarannoPubblicate al Venerdi’ di ogni Settimana in Mattinata…)
 
 
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Ecco la Descrizione della TAPPA Numero 16:
 
 
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16. La Piazza Privata de: “LA GALASSIA DE I MORELLI”…
 
La Mitica “Fonte Nova” e la storica “Casa de la Gubbina”
 
Su Parte della Vecchia Aia de “i Romani”… e’ stata “abusivamente”
Realizzata, nei decenni scorsi… questa Piazzetta qui, che il Comune
di Costacciaro avrebbe dovuto acqustare o magari, in caso di rifiuto,
espropriare per pubblica utilita’. E comunque volturare a proprio nome,
cosa che pero’ – a tutt’ oggi -- NON e’ ancora avvenuta.
 
Di conseguenza la Piazzetta e’ tuttora di PROPRIETA PRIVATA,
di ben quattro Famiglie dei Morelli Piazzetta che pero’ i Morelli
tengono sportivissimamente aperta… per consentire il Solo Gioco
dei Bambini del Paese.
 
Qui, sotto la Via Ettore Vivani ci sono tutte le Aie e gli Orti… che
con la sola eccezione dell’ Enclave dei Bucciarelli e di qualche altro
Acquirente in questi ultimissimi decenni… era tutto terreno di proprieta’
dei Morelli, e che ancora lo e’ per un Buon 80%
Foto di Gruppo della Famiglia Morelli
 
PER ESIGENZE DI CARATTERE PRATICO, qui su questa Piazzetta
che e’ tuttora di nostra Proprieta’… e che faremo chiamare…
 
“LARGO GALASSIA DE I MORELLI…”
 
NOI FAREMO LA GRANDE FOTO DI GRUPPO, CHE POI
SARA PUBBLICATA IN RETE, sempre sul nostro BLOG…
 
QUI DOVE ADESSO VEDETE QUESTA FONTANELLA c’ era
la mitica “FONTE NOVA”… che era stata costruita attorno al 1930
(all’ epoca della realizzazione della Via Ettore Vivani) e che versava
in continuazione, giorno e notte… un Bel Tubo di Acqua Corrente.
 
Qui sul davanti della Fonte , c’ era un Muro divisorio dove sul davanti
si raccoglieva l’ acqua con le Brocche e i Secchi per uso domestico.
 
Per non andare dispersa, l’ Acqua si raccoglieva in una, vaschetta che
era dotata di due ROBUSTE VERGHE DI FERRO dove si appoggiavano
i Secchi e le Brocche da riempire. Questa vaschetta era poi dotata di
un bel foro di scarico, che mandava l’ acqua ad alimentare le due vasche
dall’ altra parte del muro.
 
Dietro al muro, invece, c’ erano due Vasche: la prima era grande, almeno
DUE METRI in lunghezza, e larga almeno un metro e venti… dove si
potevano abbeverare soltanto le bestie.
 
C’ era quindi una SECONDA VASCA ad uso esclusivamente agricolo,
per lavare le Erbe o per altri usi comunque connessi all’ Agricoltura…
 
I principali usi di questa seconda vasca erano: lavare o stagnare le Bigonze,
i Mastelli… mettere a mollo il Venco, il Lino o la Canapa… Mettere a
stagnare i Manici delle Zappe, delle Pale. dei Picconi, dei Pedenti, delle
Vanghe e e degli Attrezzi agricoli in genere.
 
Da qui si poteva attingere l’ Acqua per il Verderame, per innaffiare gli
Orti, lavare le Cantine in occasione della Vendemmia… e prelevare
L Acqua da parte dei Muratori.
 
I via del tutto eccezionale, qui vi era consentito solo il lavaggio delle
Mantole dei Bambini, purche’ con acqua precedentemente raccolta in una
Lavella o Bacinella e senza alcun uso del Sapone.
 
E’ in questa Storica Seconda Vasca… che la Povera ROSA DE
SCANDAJIA stava dando la prima Lavata al suo “Giransole” che le
Serviva per preparare la Cena della Sua Famiglia… quando
“Fralletta”, il Vigile di Costacciaro… che peraltro era anche
Il Suo Genero… Le fece quella Storica Contravvenzione…
 
Contravvensione che poi, a quanto si diceva in giro… fu proprio lui
stesso a pagare… per conto della sua comunque Amatissima ed
Amorevolissima Suocera!...
 
Questa qui davanti e’ la Famosa CASA DE LA GUBBINA”…
Costruita verosimilmente nei primissimi anni ’30, ma della quale
Io so molto poco, perche’ veniva usata solo d’ Estate… da parte di
Questa affabile Signora, detta appunto “La Gubbina”.
 
So comunque che mia Madre era molto Amica con i Figli di questa
Signora, che da Bambini erano suoi Coetanei e Vicini di Casa,
secie con quello che si chiamava Flavio che, come arrivava in Paese,
la veniva sempre a trovare e a salutare.
 
A quel che so, questa Signora (o forse e ancor meglio il Suo Marito)
era della Famiglia dei “Bellucci” di vicino alla Chiesa. Doveva
essere rimasta Vedova da Giovane, e la sua stessa Casa fu costruita
su terreno gia’ di proprieta’ dei Bellucci, i cosidetti “Menchella”.

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