domenica 29 gennaio 2017

A CARNEVALE… QUELLE BELLE FESTE DA BALLO ALLA VILLA...

CON  L' ELEZIONE DELLA "REGINETTA"...






(Un Racconto Verita’  di:    Ezio  Morelli)





La mia Carissima Parentina Rosalinda Galli, in una recente conversazione
sui tempi che furono… e sulle nostre belle Usanze e Tradizioni Villanti… ,
mi ricordava giustamente … che alla Villa, per Carnevale, si ballava
molto spesso dai Suoi Carissimi Nonni.. cioe' da Galli... nel Podere
“De la Congregazione”.
 
Era “la Congregazione di Carita’” un Antico Ente Morale dei nostri Luoghi,
di Matrice Religiosa, che ai vecchi tempi si occupava dell’ Assistenza e
della Cura degli Infermi, ma che era comunque un Ente molto Ricco…
e per i Contadini del tempo era uno dei migliori e piu’ appetibili Poderi
li’, della Zona.
 
Non solo si ballava da Galli... ma -- aggiungo io -- che quelle da Galli
erano delle Feste molto e molto importanti, dove i Padroni di Casa, i
Signori Ugo e Maria Galli mettevano a disposizione degli Organizzatori
un ampio Salone che per l' occasione veniva addobbato veramente a festa...
con festoni, palloncini, coriandoli, maschere e quant' altro!...
 
E poi anche un bel robusto Tavolo di legno massiccio che fungeva da
Palco per il Suonatore dell’ immancabile Fisarmonica, seduto comodo
com’ era su una bella e comoda Sedia… e un bel Tappeto Rosso su questo
Tavolo, che scendeva abbondantemente sul davanti, e anche dai due lati.
Sopra questo tavolo, da una parta sul davanti e anche ben in vista… c’ era
un bel Vaso Grande di Vetro… che serviva da Urna per raccogliere i
Biglietti per le Votazioni della Raginetta.
.
Durante il Ballo, ad intervalli regolari… ogni tanto il Suonatore per
Riscaldare e vivacizzare l’ atmosfera in Sala… intonava questo splendido
motivetto, alzando di un buon mezzo tono il volume della sua musica, e
quindi accompagnandolo lui stesso con il canto...
 
""IO BALLO IN QUESTA SALA...
 
MA NON SO SE BALLO BENE...
 
E SE.... (qui seguiva il nome di una Ragazza) QUI NON VIENE...
QUESTO BALLO NON SI PUO' FAR!...""
.
E cosi’ la Ragazza che veniva indicata dal Suonatore… si portava
davanti al Palco, e davanti al Suonatore… per ricevere l’ Applauso
del Pubblico, dopo di che lei faceva un bell’ Inchino per ringraziare
i Presenti… e quindi ritornava in Sala a ballare…
 
C’ e’ da dire, al riguardo, che il Nome della Ragazza veniva suggerito
di volta in volta dai singoli Giovanotti, che si accostavano al Suonatore
e che gli suggerivano il nome da fare per il cosiddetto "Brindisi"...
 
Qualcuno dell' Organizzazione, poi, metteva in vendita dei "Coupons"
cioe’ dei Biglietti in bianco che venivano acquistati dai vari Giovanotti...
 
Questi vi scrivevano su il nome della Ragazza preferita, e questi Coupons
venivano poi consegnati alla Ragazza stessa che, come passava davanti al
Palco li deponeva nel Vaso di Vetro… Verso la fine della serata, questo
veniva svuotato direttamente li’ sul Palco… e seguiva quindi lo spoglio
delle Schede....
 
La Ragazza che aveva ricevuto piu' voti veniva procamata
LA REGINETTA della Serata... Seguiva quindi una vera e propria
Cerimonia paesana di “Incoronazione”… con tanti di Coroncina, di
fattura artigianale, si’… ma pu sempre assai bella a vedersi… E poi
Abbracci e Baci… soprattutto da parte delle sue Amiche e degli Amici
che piu’ l’ avevano votata…
 
Al tempo (siamo ancora negli Anni ’50)… non c’ erano ancora le macchine
Fotografiche diffuse su larga scala… ma comunque della “Reginetta” poi
si parlava con grande enfasi in Paese, specie nei giorni successivi...
 
Era la Celebrita’ del Momento, la nostra Bella Reginetta… e di lei si
parlava non solo spesso e volentieri, ma si facevano anche i raffronti con
le “Reginette” di altre serate… e a volte anche con quelle di anni precedenti,
specie per confrontare il totale dei Voti ottenuti da ciascuna di loro...
 
C’ erano, al tempo, tante Belle Ragazze alla Villa… che il titolo di
“REGINETTA…” se lo conquistavano da pari a pari… per cui risulta
Ben difficile, ora… poter fare dei Nomi…
 
Noi di “Piazza Padella”, comunque, abbiamo avuto la nostra bella
Eleonora Bucciarelli, la nostra Bella Vicina di Casa… che spesso e
volentieri riportava a casa nostra… cioe’ a “Piazza Padella”
l’ agognato Trofeo… che cosi’ diventava motivo di Onore e Vanto
per tutti Noi del Quartiere…
 
Sul finire degli Anni ’50, alla Villa, a tenere Banco come Suonatore,
c’ era soprattutto Giovannino della Ferba… che aveva ereditato in pieno
l’ Arte del Fisarmonicista, dal Buon Gustavo Rossi della Costa… che
era un suo Vicino di Casa e che e’ stato il suo Grande Maestro…
Ma poi Giovannino ci ha anche messo tanto, tanto del suo… sviluppando
cosi’ uno Stile del tutto suo personalissimo e una Maestria non certo facile
da uguagliare…
 
A Costacciaro, invece, ad andare per la maggiore… c’ era un Suonatore
che si faceva chiamare “Trentasette”… che io pero’ non ho mai conosciuto,
ma che si dice che facesse proprio la parte del Leone, come Suonatore….
 
 
Sempre alla Villa, ma per noi Ragazzi… non solo a Carnevale, ma un po’
anche negli altri periodi… c’ era invece Vincenzo Puletti…
 
Questi, durante il Servizio Militare… pare per lo spintone di un suo
Commilitone… ando’ a finire sotto un Tram riportandone entrambi le
gambe tranciate di netto appena sotto il ginocchio.
 
Le Autorita’ militari dell’ epoca, allora se ne lavarono le mani…
Negandogli il benche’ minimo riconoscimento e indennizzo… e anche
la benche’ minima pensione… sostenendo che quei Militari suoi Amici,
ancorche’ in Libera uscita… erano Ubriachi…
 
Cosa questa assolutamente non vera… inquanto essi stavano semplicemente
scherzando. Ma i Giudici del tempo a loro non cedettero… e cosi’ Vincenzo
fu costretto alle Protesi da ambo le gambe, e per tutta la Vita…
 
Ebbe pero’ l’ Amore della sua Donna, che nonostante l infermita’ volle
comunque sposarlo, dandogli ben quattro Figli, una Femmina e tre Maschi,
gli ultimi due dei quali ora vivono in America, grazie alla Cittadinanza
del Padre che era nato cola’… ma che poi ebbe a tornare qui in Italia
perche’ indebitamente richiamato dal Governo Italiano…
 
In una mirabile Gara di Solidarieta’ Umana… il Paese di Villa Col de’
Canali si strinse tutto, senza eccezioni, attorno a questa Sventurata
Famiglia… che pero’ pote’ vivere molto decorosamente… e in modo
non molto diverso da tutte le altre Nostre Famiglie del Luogo…
 
In un grande Debito di Gratitudine che Vincenzo stesso ebbe per la Sua
Donna… Vincenzo, che era uno spirito altamente esuberante e creativo…
volle scrivere per Lei una bella, breve e semplicissima Canzone…
dal titolo: “La Pimpinella…”
 
Eccone il breve testo… direttamente datomi a suo tempo da Vincenzo:
 
“Io Te vorria pur prendere
O Pimpinella mia…
 
Ch’ Io e dare a Te vorria…
Tutto l’ Amore… che Tu hai dato a me!...”
 
Ma Vincenzo, alla sua Donna… questa Canzonce voleva pero’ anche
suonargliela… e non solo accompagnarla con il Canto…
 
…e Vincenzo, questo… lo ripeteva assai spesso e volentieri…
 
“Fu cosi’ che mi avvicinai alla Fisarmonica…”
 
“E fu cosi’ che quella fini’ con il diventare la mia Grande Passione…
 
“… Anche per il sollievo che lei mi dava dalle mie stesse Sventure…
assieme -- come voi ben lo sapete -- al Bicchieretto del Vino…”
 
Con gli Anni, pero’… quella sua Fisarmonica, ma pur sempre
Generosissima ogni volta che se la metteva a tracolla… divenne pero’
piuttosto vecchiotta e direi quasi sgangherata…
…e che perdeva aria alla grande, dai mantici…
 
Cio’ nonostante, Vincenzo Puletti (nome d’ Arte “Il Sello”…) con
delle grandi bracciate… suonava la sua Fisarmonica con piu’ e piu’
vigore… in modo da compensare la perdita d’ aria… e far si’, quindi,
che quella povera Vecchia Fisarmonica… suonasse comunque lo stesso…
 
A noi Ragazzi… tanto ma tanto piaceva lo Spirito impavido e battagliero
di Vincenzo… di quello Sventurato, si’… ma pure sempre un Grande,
Grande Uomo…
 
…E anche tanto a noi piaceva il Suono, pur sempre generosissimo…
di quella Vecchia Fisarmonica…
 
Diversamente dagli Adulti, noi Ragazzi non facevamo mai pagare
l’ Ingresso alle nostre Feste… mentre la Carissima Zia Antonia… ci dava
sempre la sua Cucina Gratis per ballare…
 
Durante la Festa, si faceva ogni tanto qualche Pausa… anche per dar
modo al Povero Suonatore di riposarsi un po’…
 
In una di queste pause, verso la fine della Festa… si passava sempre
con un Canestrello bianco di Vimini… a raccogliere i soldi per il
Suonatore…
 
Vista la Persona… debbo proprio riconoscere che tutti i nostri Genitori,
i Parenti… e a volte fin anche gli stessi Estranei che erano venuti
semplicemente ad assistere… contribuivano generosamente, e comunque
al meglio delle loro possibilita’…
 
Era anche questa una bella forma di Umana Solidarieta’, e neanche poi
Tanto larvata… da parte del nostro Caro e Amabilissimo Paese!...
.
.
Agi inizi degli ‘Anni ’60, pero’… ecco che i due Giovanotti, i prestanti
Rampolli di Casa Galli si trasferiscono a Roma… perche’ Nello si era
da poco sposato con mia Cugina Vincenza… e il Fratello Peppe, invece,
perche’ aveva trovato lavoro laggiu’…
 
Venendo meno cosi’ la Gioventu’… la Vecchia e Gloriosissima Famiglia
Galli… si trova a dover lasciare il Podere… con il Caro Paese di Villa…
che cosi’ viene a perdere un importante Punto di Riferimento… e con esso
una parte molto importante delle sue stesse Usanze e delle sue Tradizioni…
 
Che tali pero’ resteranno, pur sempre vive e solide…
Anche se… solo nel Ricordo!...

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